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A giugno primo cantiere nell’area dei Fori imperiali: l’anello pedonale di San Teodoro

Inizia a prendere forma il restyling dell'area di via dei Fori imperiali: a giugno i cantieri per l'anello pedonale Palatino tra via di San Teodoro e via del Foro Romano

Pubblicato:24-05-2024 18:34
Ultimo aggiornamento:24-05-2024 18:34

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ROMA. – Partono i primi cantieri del progetto del Carme-Centro Archeologico Monumentale, il grande intervento di riqualificazione di via dei Fori Imperiali e delle zone limitrofe all’interno del quadrante del parco archeologico del Colosseo. A giugno 2024 si apriranno i lavori in via San Teodoro e via del Foro Romano, che saranno riqualificate con la creazione di un anello pedonale attorno al Colle Palatino, la risistemazione del manto a sampietrini e la creazione di ampi spazi pedonali in piazza del Foro Romano e nella piazzetta del Velabro, con panchine e alberi.

Le novità sono state annunciate dall’assessora capitolina ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, nel corso della presentazione del progetto ai rappresentanti delle Accademie internazionali di Roma, alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e degli assessori all’Urbanistica e alla Cultura, rispettivamente Maurizio Veloccia e Miguel Gotor, e del presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone.

In attesa di intervenire su via dei Fori Imperiali (foto qui sotto), dunque, si parte dalle aree attorno al Palatino. Il costo complessivo di questo primo intervento è di 2 milioni di euro e i lavori da giugno dureranno circa 5 mesi. In particolare saranno riqualificati 7.500 mq di strada per un totale di 300mila sampietrini. Sarà realizzato il primo tratto di una passeggiata pedonale ad anello tra San Gregorio, Circo Massimo, Velabro, San Teodoro e Campidoglio.


Nella configurazione finale via di San Teodoro avrà un nuovo marciapiede con una larghezza variabile tra i 5 e i 7 metri sul lato del Palatino, una corsia di transito per i veicoli di 4 metri, una linea di parcheggio di circa 2 metri e un percorso pedonale protetto di circa 1,60 metri sul lato dei palazzi. I lavori prevedono la risistemazione della pavimentazione in sanpietrini, mentre in prossimità dell’incrocio di via di San Teodoro con via dei Cerchi il tratto attualmente in asfalto sarà realizzato interamente in sanpietrini.

Si proseguirà quindi con il tratto che va da via dei Fienili a via del Velabro dove la larghezza della carreggiata (di circa 14,5 m) permetterà comunque il transito dei veicoli, anche se parzialmente. Una volta realizzata la carreggiata, si passerà ad eseguire il marciapiede lato Palatino. Infine ecco la III fase, nell’ultimo tratto va da via del Velabro a via dei Cerchi. Qui la sezione stradale consente di avere spazi idonei per la gestione del cantiere, garantendo anche la funzionalità del mercato agricolo a vendita diretta di via San Teodoro 74.

Su via del Foro Romano, una piccola strada sul lato opposto di via dei Fori Imperiali e dello stesso parco archeologico, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo marciapiede di circa 5 metri sul lato che si affaccia sul Foro Romano e di circa 1,5 metri sul lato dei palazzi. Dopo il Giubileo partirà poi un secondo intervento nella zona, che riguarderà la riqualificazione di via di Monte Tarpeo e di via San Pietro in carcere, e un ridisegno di via dei Cerchi in previsione di una futura pedonalizzazione.

“Si parte- ha spiegato Segnalini– i lavori si apriranno entro i primi quindici giorni di giugno. Partiamo da una passeggiata molto bella che restituiamo ai cittadini, quella di via di San Teodoro. La strada, per come si presenta oggi, che non permette a chi l’attraversa di rendersi nemmeno conto di dove si trova e di cosa ha intorno”.

“Ci sembrava utile e importante interlocuire con le accademie nel momento in cui ci apprestiamo a realizzare il primo intervento di questo progetto ambizioso- ha voluto aggiungere Gualtieri– Il progetto Carme, con la trasformazione di via dei Fori Imperiali, punta a creare per questo luogo una doppia nuova funzione: certamente una migliore fruizione turistica ma anche la creazione di un nuovo centro di vita pubblica con una nuova passeggiata per i romani, con al centro le persone”.

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