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I Fori imperiali come un boulevard: marciapiedi in legno e isole pedonali

Il cuore di Roma cambia volto. Il progetto affidato allo Studio Labics di Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori

Pubblicato:02-04-2024 16:09
Ultimo aggiornamento:04-04-2024 17:01

Natale di Roma
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ROMA – Un boulevard nel cuore della storia. Una passeggiata di legno e sampietrini, dove le terrazze invitano a fermarsi e godere dell’area archeologica centrale di Roma. Via dei Fori imperiali finalmente cambia volto, smette di essere “solo una strada che collega un luogo a un altro” e si prepara a diventare sito iconico della città, proprio come il Colosseo. Il primo tassello della trasformazione arriva dal progetto vincitore del concorso internazionale indetto lo scorso ottobre da Roma Capitale per la realizzazione di interventi di riqualificazione dell’area dei Fori. Se lo è aggiudicato lo Studio Labics di Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori. “E ci fa piacere che sia romano”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che oggi ha presentato il progetto insieme al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

A favore di telecamere e di fronte al panorama mozzafiato dell’area archeologica centrale vista dai Mercati di Traiano – che saranno coinvolti nelle fasi successive del più ampio piano capitolino – sindaco e ministro si sono anche abbracciati e si sono promessi una passeggiata insieme sul futuro Boulevard, che negli auspici del primo cittadino “potrebbe addirittura essere pronto, almeno qualcosa, in tempo per il Giubileo”.

progetto fori imperiali

Tant’è, la nuova passeggiata archeologica lascia spazio ai mezzi pubblici, che continueranno a passare su via dei Fori “almeno finché non sarà pronto il tratto di metropolitana che collega Colosseo a piazza Venezia”. Ma per il resto aumenta lo spazio riservato ai pedoni, che potranno godere anche di una migliore fruibilità dei Fori imperiali e del Foro romano. “Mi piace questa idea di agorà. Io sono per valorizzare e modernizzare, ma salvaguardare il valore della storia è fondamentale”, ha commentato Sangiuliano.


FORI IMPERIALI, COME DIVENTERANNO

“Il filo rosso del nostro progetto è stato far comprendere meglio questi luoghi, di un palinsesto che in duemila anni ha visto sovrapporsi diverse stratificazioni. Abbiamo voluto tenere insieme tutti questi segni e restituire alla città e ai romani questo luogo“, ha detto Isidori, scelto su una rosa di 23 candidature dalla giuria presieduta dall’architetto portoghese Joao Luis Carrillho da Graca. L’obiettivo del concorso è la realizzazione di un grande anello pedonale che riprende l’idea della passeggiata di fine Ottocento del ministro Baccelli. La nuova passeggiata archeologica collegherà l’intera area archeologica centrale della città – dai Fori, al Colosseo, al Celio, al Palatino, alle Terme di Caracalla, al Circo Massimo, fino al Campidoglio – rimettendola al contempo in connessione con la città moderna e la vita quotidiana dei rioni circostanti.

La passeggiata congiungerà via dei Fori imperiali con gli altri percorsi intorno al Colle Palatino, intercettando l’itinerario ciclo-pedonale di via di S. Gregorio, di via dei Cerchi, di via di San Teodoro e delle salite e discese del Colle Capitolino, e che sarà caratterizzata da un incremento dei servizi dell’area, tra cui spazi pedonali, aree verdi, balconate, percorsi sopraelevati e percorrenze ciclo-pedonali. Il costo stimato per la realizzazione delle opere è di 18.800.000 euro al netto di Iva, mentre il vincitore riceverà un premio di 135.000 euro. La graduatoria provvisoria sarà ora oggetto delle verifiche di legge, a seguito delle quali lo studio vincitore procederà con il perfezionamento del progetto di fattibilità tecnico-economica. Al termine di questa fase verrà indetta la Conferenza dei Servizi, nel frattempo sarà affidato del progetto esecutivo e indetta della gara di appalto. Se tutte le tempistiche saranno rispettate i lavori potranno iniziare entro settembre.

La nuova passeggiata archeologica nell’area centrale della città rappresenta il primo tassello del più ampio progetto di trasformazione del Centro Archeologico Monumentale di Roma (Carme). Il concorso ha infatti aperto la fase di realizzazione del programma operativo che prevede un insieme di opere da portare a compimento nel triennio 2025-2027 con un investimento da 282 milioni di euro tra fondi Pnrr, Giubileo, statali e comunali. Elaborato da Roma Capitale, a cura della Sovrintendenza capitolina sulla base del rapporto al sindaco presentato da Walter Tocci, questo progetto rappresenta il più grande investimento di sempre nell’area archeologica centrale.

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