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Nuova bufera su De Angelis, stavolta si scusa: “Ora il testo ‘Settembre nero’ mi fa orrore, ma non posso tornare indietro”

Il responsabile della Comunicazione Istituzionale della Regione Lazio si dice pentito per una canzone scritta 20 anni fa che contiene frasi contro gli ebrei: "Non posso purtroppo tornare indietro e cancellare il passato"

Pubblicato:23-08-2023 19:14
Ultimo aggiornamento:24-08-2023 12:08

marcello de angelis imago
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ROMA – “Il testo della canzone ‘Settembre Nero’ risale a un periodo della mia vita in cui non mi riconosco. A rileggere quelle parole oggi provo imbarazzo e orrore, così come oggi non riscriverei altre canzoni realizzate in passato”. Così Marcello De Angelis, responsabile della Comunicazione Istituzionale della Regione Lazio, in merito alle polemiche sollevate oggi da alcuni organi di stampa (e rilanciate da diversi esponenti politici) a proposito di questa canzone che risale a vent’anni fa che contiene espliciti riferimenti antisemiti: gli ebrei vengono definiti “una razza di mercanti“. E ancora, si dice: “Gridano Shalom bruciandoci le case, cantano pace e ci violentano le donne“.

LA BUFERA DOPO LE DICHIARAZIONI NEGAZIONISTE SUL 2 AGOSTO

Il testo è stato scritto da De Angelis per il gruppo rock ‘270 bis’, risale al 2003. Sul web la canzone è ascoltabile su You tube. De Angelis, già finito nell’occhio del ciclone all’inzio di agosto per alcune dichiarazioni negazioniste sulla strage di Bologna (su Facebook ha scritto che i neofascisti condannati, Fioravanti, Mambro e Ciavardini, “non c’entrano nulla con la strage”), stavolta ha deciso di esprimersi subito e chiedere scusa. Ha detto di sentirsi in imbarazzo, ora, per aver scritto quella canzone, e di provare orrore di fronte a quelle parole.


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“NON POSSO CANCELLARE IL PASSATO”

Negli ultimi vent’anni anni la mia vita è radicalmente cambiata, anche e soprattutto grazie alla mia esperienza umanitaria in Croce Rossa- prosegue De Angelis-. Ho dedicato anni al rispetto dei valori dell’imparzialità e della neutralità, porta di aiuto a chi soffre e facendo del mio meglio per mettermi al servizio del prossimo senza distinzioni. In questi vent’anni ho radicalmente cambiato la visione della vita, dell’umanità e di me stesso. Sono consapevole che il testo di quella canzone possa provocare ancora oggi offese e sofferenza. Non posso purtroppo tornare indietro e cancellare il passato. Posso solo impegnarmi ogni giorno per riparare“, conclude Marcello De Angelis.

BONAFONI: “DA STRAGE BOLOGNA A CANZONE ANTISEMITA, ROCCA RISPONDA”

“Più passano i giorni e più emergono particolari gravi sul contesto culturale in cui si muove Marcello De Angelis, nominato dal Presidente Rocca responsabile della Comunicazione Istituzionale della Regione Lazio. Dopo il post di inizio agosto in cui De Angelis ha messo in discussione le sentenze passate in giudicato della strage della stazione di Bologna che ne hanno riconosciuto chiaramente la matrice neofascista ed il dibattito nazionale che si è attivato da quelle parole così gravi e fuori luogo, oggi si aggiunge un ulteriore tassello. Fanpage racconta infatti di una canzone scritta proprio da De Angelis che, tra le altre cose è il frontman e l’autore dei testi del gruppo di “rock identitario” 270 bis. Una canzone dal titolo ‘Settembre nero’, che è infatti di chiaro carattere antisemita; gli ebrei vengono definiti da De Angelis nel testo della canzone, tra le altre cose, come ‘razza di mercanti’. Sarà nel consiglio regionale straordinario convocato per il prossimo primo settembre e voluto con forza dalle opposizioni, che il Presidente Rocca dovrà rispondere della scelta di nominare prima e di confermare a seguire, Marcello de Angelis in un ruolo così importante e centrale della Regione Lazio”. Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, coordinatrice della Segreteria nazionale PD e presidente della XIII Commissione “Trasparenza e legalità“.

BONELLI: “SI DIMETTA, SILENZIO MELONI È COLPEVOLE”

“Ora basta De Angelis si dimetta e sul silenzio ipocrita della Meloni e’ colpevole. Definire gli ebrei una razza di mercanti e’ inaccettabile . O Donzelli e Bignami vorranno darci lezione di libertà di pensiero anche in questo caso? #deangelisdimettiti”. Così su X il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

FADLUN: “RIPUDIAMO I LUOGHI COMUNI DELL’ANTISEMITISMO”

“Oggi Fanpage.it riporta che Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione della Regione Lazio, è l’autore di una canzone dal titolo ‘Settembre nero’. Un testo che riprende stereotipi antiebraici e distorce gli avvenimenti storici, elogiando il terrorismo palestinese macchiatosi di imperdonabili atrocità a danno di innocenti atleti israeliani nell’attentato del settembre del 1972 presso il villaggio olimpico di Monaco. Ripudiamo i luoghi comuni dell’antisemitismo e le vergognose distorsioni della verità storica”. Così il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun.

ZEVI: “IO SONO EBREO, NON APPARTENGO A NESSUNA ‘RAZZA'”

“Marcello De Angelis, dopo le dichiarazioni fasciste sulla strage di Bologna, si ripete e sporca nuovamente le istituzioni del nostro Paese, definendo gli ebrei ‘una razza di mercanti, che cantano pace ma stuprano donne’. Di fatto rispolverando la vecchia propaganda antisemita, nazista e fascista, che l’Italia ha conosciuto fin troppo bene. La canzone, cantata dal gruppo di cui è front-man e autore ‘270 bis’, è stata reinserita addirittura nel 2003 nel ‘best of’ della banda, quindi tutt’altro che rinnegata. Caro De Angelis, io sono ebreo, ma non sono un mercante – come se fosse un insulto esserlo – non appartengo a nessuna ‘razza’ e non sono uno stupratore di donne. Con quale supponenza il Portavoce della Regione Lazio tenta di giustificare le azioni dei terroristi di Settembre Nero dando responsabilità inesistenti agli ebrei? Mi auguro che il Governatore Francesco Rocca, davanti a un episodio così chiaro di antisemitismo, prenda subito le distanze da De Angelis e lo allontani definitivamente dalla Regione Lazio e da qualsiasi altro incarico istituzionale”. Così, in una nota, l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Tobia Zevi.

CASU (PD): “MELONI NON PUÒ CONTINUARE AD IGNORARE ANTISEMITISMO”

“In qualunque paese democratico l’autore di una canzone antisemita che non si è mai nemmeno scusato di aver definito il popolo ebraico ‘una razza di mercanti’ non potrebbe ricoprire alcun incarico politico e istituzionale. Non così nella Regione Lazio di Francesco Rocca. La Presidente Giorgia Meloni non può continuare a fare finta di non vedere #DeAngelisdimettiti”. Lo scrive su X (ex Twitter) il deputato dem Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

MATTIA (PD): “CONSIDERA EBREI ‘RAZZA DI MERCANTI'”

“Dopo il post negazionista sulla matrice neofascista della strage di Bologna, ora spuntano le frasi sugli ebrei definiti “una razza di mercanti” in una sua canzone. Ecco chi è De Angelis, responsabile della comunicazione della Regione Lazio a guida Rocca”. Così, in un tweet, la consigliera regionale Pd, Eleonora Mattia, commenta la notizia pubblicata da Fanpage.it su Marcello De Angelis.

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