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Elezioni, Barbuto: “Salvini ha risposto alla richiesta di rappresentanza disabili”

Presidente dell'Unione ciechi candidato a Palermo nell'uninominale per il Senato

Pubblicato:23-08-2022 18:04
Ultimo aggiornamento:23-08-2022 18:04

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PALERMO – “Abbiamo chiesto a tutte le forze politiche di candidare nelle loro liste persone con disabilità, ma Matteo Salvini è stato l’unico a rispondere alla nostra richiesta di rappresentanza all’interno dei palazzi della politica”. A parlare, raggiunto telefonicamente dalla Dire, è Mario Barbuto, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Palermo.
“Negli ultimi anni Salvini si è speso più degli altri sul fronte delle disabilità e delle fragilità, temi che sono da sempre al centro del mio percorso umano”, racconta ancora Barbuto, che “per ragioni etiche” si è autosospeso dalla presidenza dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, gestita ora dalla direzione nazionale e dalla vice presidente Linda Legname.

Barbuto vive a Bologna ma le sue origini sono in provincia di Palermo: “Mio padre nacque a Palazzo Adriano – racconta – e io frequento da sempre la Sicilia, anche se sono residente a Bologna. Nell’Isola ho sostenuto tante attività dell’Unione ciechi e la mia compagna, inoltre, è siciliana”.

La sfida di Palermo non sarà facile ma Barbuto, proprio in queste ore, è in viaggio verso il capoluogo siciliano: “Sto iniziando a pianificare gli incontri e le attività che metterò in campo in questo mese. In campagna elettorale non parlerò soltanto di disabilità, ma voglio concentrarmi sui problemi di Palermo come la sanità, la viabilità e le varie crisi aziendali che sono nate negli ultimi anni. Palermo è una città bella e ricca di storia – prosegue – ma anche di problemi”.


La ricetta, secondo il candidato della Lega, è una: “Bisogna creare una grande intesa tra città, Regione e Stato. In questo modo tutto ciò che potrà arrivare a Palermo in termini di sostegno e aiuti – conclude – sarà ben coordinato e indirizzato nel modo più efficace”.

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