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Ucciso dopo una lite per un parcheggio a Torre Annunziata, 4 arresti

La figlia di Maurizio Cerrato, il 61enne accoltellato la sera del 19 aprile scorso, aveva parcheggiato l'auto in uno spazio occupato arbitrariamente con un sedia dalla famiglia di uno dei quattro uomini fermati

Pubblicato:23-04-2021 11:49
Ultimo aggiornamento:23-04-2021 11:53

carabinieri
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NAPOLI – Una spedizione punitiva nei confronti della vittima, accoltellata al torace da uno dei suoi aggressori, mentre gli altri tre lo tenevano fermo. È morto così Maurizio Cerrato, il 61enne ucciso lunedì a Torre Annunziata (Napoli). Sono quattro le persone fermate per l’assassinio dell’uomo, accusate di omicidio in concorso aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Il decreto di fermo, emesso dalla procura di Torre Annunziata, è stato eseguito nella notte dai carabinieri della sezione operativa della compagnia oplontina.

Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura, hanno permesso di far luce su quanto accaduto la sera del 19 aprile scorso. Alcune ore prima dell’omicidio, la figlia di Maurizio Cerrato aveva parcheggiato la propria auto in uno spazio che era stato occupato arbitrariamente con un sedia dalla famiglia di uno dei quattro uomini fermati. Al ritorno dal lavoro la ragazza, notando che per ritorsione una ruota della sua auto era stata bucata, aveva messo la sedia spostata poco prima sul tetto della vettura della famiglia che di fatto utilizzava quel posto auto.

Maurizio Cerrato aveva raggiunto sua figlia per sostituire la ruota forata ma, secondo la ricostruzione della procura, è stato subito aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente. Il 61enne è stato colpito violentemente al volto con il crick dell’auto e, per difendersi, ha a sua volta colpito il suo aggressore rompendogli gli occhiali. Dopo la colluttazione si era perfino offerto di ricomprare gli occhiali all’uomo che l’aveva aggredito a colpi di crick. Ma questo non è bastato a fermare le violenze. Gli assassini di Cerrato sono tornati sul luogo del delitto. Erano in quattro: l’aggressore di Maurizio, un suo fratello, un familiare e un quarto uomo. Cerrato è stato “immediatamente aggredito e percosso violentemente e ripetutamente”, si legge in una nota diramata dal procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso. Uno dei quattro ha quindi accoltellato il 61enne al torace, mentre gli altri tre uomini lo tenevano fermo.


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