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La Asl Roma 6 presenta progetti da 49 milioni legati al Pnrr

Il commissario straordinario Narciso Mostarda: "Il territorio è protagonista del cambiamento"

Pubblicato:23-03-2022 17:54
Ultimo aggiornamento:24-03-2022 09:23

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ROMA – È stato presentato oggi dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, e dal commissario straordinario della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, il Piano di investimenti previsto dal Pnrr per la Asl Roma 6. Sono intervenuti all’appuntamento Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, e Rodolfo Lena, presidente della commissione Sanità. Presenti i sindaci del territorio. Il Piano illustrato prevede investimenti per un totale di 49 milioni di euro volti a rafforzare la capacità di erogazione di servizi e prestazioni sul territorio, grazie al potenziamento di strutture territoriali, l’estensione dell’assistenza domiciliare, il coordinamento tra setting di cura al fine di garantire la continuità dell’assistenza, lo sviluppo della telemedicina e una maggiore integrazione con i servizi sociosanitari.

Nello specifico, la Regione Lazio, con le D.G.R. 1005/1006/1007 del 30/12/2021 ha approvato: l’attivazione di undici Case della Comunità, sei Ospedali di Comunità, sei Centrali operative territoriali (dislocate sul territorio, una per distretto: H1, H2, H3, H4, H5, H6), l’adeguamento sismico degli ospedali e il rafforzamento tecnologico della rete ospedaliera con l’acquisto di 23 nuove apparecchiature di ultima generazione. Con le Case e gli Ospedali di Comunità la risposta ai bisogni di cura espressi dal territorio sarà ancora più immediata ed inclusiva. Il rafforzamento del parco tecnologico migliorerà la qualità delle cure negli ospedali, consentendo all’azienda di offrire un numero di prestazioni più elevato. Inoltre, l’importante piano di adeguamento sismico contribuirà a rendere le strutture sanitarie più sicure.

D’AMATO: “È IL MOMENTO DI FARE SQUADRA”

Con la D.G.R. 75 del 25/02/2022 la Regione Lazio ha inoltre approvato il Piano Regionale di digitalizzazione per le strutture ospedaliere Dea di I e II livello. Questa la sintesi degli investimenti previsti dal piano del Pnrr e dal Piano Nazionale Investimenti Complementari al Pnrr che fanno parte del più ampio piano riorganizzativo della sanità laziale che vede impegnati 700 milioni di euro fino al 2026. “I finanziamenti previsti dal Pnrr – ha commentato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato – rappresentano una grande sfida che ci permetterà di aprire una stagione di grandi investimenti. Questo è il momento di fare squadra tutti insieme per pensare e realizzare una nuova sanità che guarda ai bisogni delle persone e dei territori. Nuovi ospedali, ma anche sanità del territorio e nuove tecnologie per una offerta di prossimità che permetterà alle persone di percepire un reale cambio di passo”.


IL COMMISSARIO MOSTARDA: “TERRITORIO PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO”

“Il territorio – ha dichiarato il commissario straordinario Narciso Mostarda – è protagonista del cambiamento, diventando porta di accesso al cittadino per una immediata risposta ai bisogni di cura e per una presa in carico efficiente ed inclusiva, puntando sull’innovazione e verso una vera e propria rivoluzione digitale. Il Pnrr ci ha offerto un’importante occasione, quella di restituire nuova vita alle nostre strutture territoriali, rafforzandone il valore e il potenziale, in una logica di prossimità e digitalizzazione. Partiamo da qui per costruire un nuovo modello di sanità”.

LENA: “CON IL PNRR RIPROGETTIAMO LA RETE DI ASSISTENZA”

“Persona e prossimità, sono queste le parole chiave in base a cui progetteremo una nuova sanità per il territorio”. Così Rodolfo Lena, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio, commentando in una nota il piano di investimenti previsto dal Pnrr per la Asl Roma 6. “Grazie a investimenti per 49 milioni di euro – continua Lena – ridisegneremo la rete di assistenza e cura con case e ospedali di comunità, centrali operative territoriali e nuove apparecchiature tecnologiche“.

Lena prosegue: “Il Covid ci ha insegnato che un sistema sanitario che funziona è il nostro più grande patrimonio e, nello specifico, che l’assistenza domiciliare e territoriale, vicina all’individuo, anche con l’ausilio della telemedicina, è diventata imprescindibile. Finalmente abbiamo la possibilità di trasformare la nostra visione in realtà facendo tesoro dell’esperienza che ci ha portato la più grande crisi sanitaria che abbiamo vissuto. La ripartenza sarà all’insegna della vicinanza e dell’integrazione tra rete ospedaliera e territoriale, anche grazie ad alcuni nuovi percorsi formativi universitari molto strategici come il medico del territorio”, conclude il presidente della commissione Sanità.

LEODORI: “PNRR OPPORTUNITÀ UNICA, NON SOLO PER LA SANITÀ”

“Una opportunità unica per la mole di risorse a disposizione del nostro Paese, per la prospettiva e la visione che dobbiamo dare ai territori nell’utilizzo delle risorse del Pnrr, sia nel settore della sanità sia in altri settori. Bisogna superare e, questo l’ho consigliato anche ai sindaci presenti oggi in sala, una visione chiusa all’interno dei perimetri comunali ma guardare ad una visione comprensoriale, per provare a risolvere problemi strutturali di natura comprensoriale che vadano al di là dei singoli confini comunali”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, intervenendo alla presentazione del piano di investimenti previsto dal Pnrr per la Asl Roma 6.

“L’obiettivo che quindi dobbiamo darci rispetto al Pnrr – ha spiegato – è quello di guardare a una prospettiva di medio-lungo periodo per risolvere i grandi problemi di questo territorio“. Leodori si è poi soffermato sull’intelligenza artificiale, definendola “una delle rivoluzioni del futuro. Qualcuno dice che sarà rivoluzionaria tanto quanto è stata l’introduzione dell’informatica nelle nostre vite. Quindi noi dobbiamo predisporci all’ingresso dell’intelligenza artificiale nei settori produttivi, nei settori sanitari e nella vita di ognuno di noi e utilizzare le risorse del Pnrr per preparare la società, le nostre infrastrutture all’ingresso dell’intelligenza artificiale che ormai è prossimo”, ha concluso il vicepresidente della Regione Lazio.

ZUCCALÀ: “ORGOGLIOSI DEI RISULTATI NELLA LOTTA ALLA PANDEMIA”

“È stato un periodo molto difficile, usciamo da una situazione complessa da gestire e l’impegno dei sindaci e delle nostre comunità si è visto fin dal primo momento. La nostra figura è stata catalizzatrice di attività, dal sociale alle istituzioni, che hanno portato poi a ottimi risultati sia all’interno del nostro territorio, quello della Asl Roma 6, in termini di contenimento della pandemia, sia dei risultati raggiunti all’interno della Regione Lazio come gestione e contenimento della pandemia. Questo ci ha reso orgogliosi ma soprattutto ci ha reso partecipi di quello che è stato un programma di contrasto al virus importante e che ha dato i suoi frutti“. Così il presidente della Conferenza dei sindaci Asl Roma 6 e primo cittadino di Pomezia, Adriano Zuccalà.

“La sanità pubblica deve necessariamente ritagliarsi ancora di più questo spazio importante nella vita dei cittadini e riuscire ad arrivare in prossimità delle persone, in prossimità con i servizi sanitari e questa è la strada giusta. Come sindaci, come primi cittadini, come rappresentanti delle nostre comunità c’è stata fino ad ora e ci sarà sempre la disponibilità anche a mettere a disposizione la proprietà pubblica dei nostri enti territoriali per riuscire a raggiungere una qualità di vita sempre migliore per la nostra cittadinanza“, conclude Zuccalà.

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