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Feltri e le indecenti parole contro il Sud, pronta denuncia per istigazione all’odio

Dal presidente dell'Odg Carlo Verna le scuse 'a nome di tutti i giornalisti'. Anche il Comune di Napoli prepara azioni legali

Pubblicato:22-04-2020 16:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:11
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NAPOLI – “Il Nord vuole riaprire per lavorare, non per suonare il mandolino. Il Sud non si pone il problema perche’ non ha aziende”. E poi “Perche’ mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi?”. E ancora: i cittadini del sud “non soffrono di complessi di inferiorita’, in molti casi sono inferiori“. Sono queste solo alcune delle sconcentarti frasi dette dal direttore di Libero, Vittorio Feltri, durante la trasmissione televisiva di Rete 4 del 21 aprile 2020, condotta da Mario Giordano. Parole indifendibili, che hanno scatenato una reazione indignata da parte della politica e dell’Ordine dei Giornalisti, e che costeranno a Feltri una denuncia per istigazione all’odio da parte dello scrittore Maurizio de Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo.

VERNA: A CITTÀ SCUSE MIE E DI COLLEGHI CON STESSO TESSERINO FELTRI

Una situazione giorno dopo giorno piu’ incresciosa“. Cosi’ Carlo Verna, presidente dell’Ordine dei giornalisti commentando le dichiarazioni di Vittorio Feltri per il quale “il Nord vuole riaprire per lavorare, non per suonare il mandolino” nella convinzione che “il Sud non si pone il problema perche’ non ha aziende”.

In una lettera inviata al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, anche nella sua veste di promotore dello sportello Difendi la citta’, Verna chiede scusa a nome suo “e a quello della stragrande maggioranza di colleghi che hanno lo stesso tesserino di Feltri per il reiterato atteggiamento di vacua ostilita’. Lo trovo indegno ma mi adeguo e amo Milano come Napoli di cui sono sempre rimasto orgoglioso cittadino”.


Ricordando il film di Luciano De Crescenzo ‘Cosi’ parlo’ Bellavista’, il vertice dei giornalisti rimanda all’incontro in ascensore fra il Professore ed il condomino Cazzaniga e alla “coesistenza obbligata nel buio e nel silenzio del napoletano e del milanese che si guardavano con sospetto e che all’improvviso incontrandosi scoprirono reciprocamente un filo umano che li univa molto piu’ resistente degli stereotipi divisivi, facendo scoccare la scintilla dell’amicizia”.

“Con Luciano e Renato – conclude Verna – accendiamo le due candeline nel silenzio dell’ascensore, come nel film, distanti dal rumore fastidioso di Vittorio“.

Piena condivisione allo scritto e’ stata espressa da de Magistris che ha anche chiesto a Flavia Sorrentino, che segue per conto dell’amministrazione comunale lo sportello Difendi la citta’, di seguire “l’ennesima sconcertante vicenda del direttore di Libero“.

DE GIOVANNI E RUOTOLO: DENUNCIAMO FELTRI PER ISTIGAZIONE ODIO

Lo scrittore Maurizio de Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo hanno conferito mandato all’avvocato Francesco Barra Caracciolo di “promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale (con riferimento alla Legge Mancino n. 122/1993 che punisce le manifestazioni di odio anche verbale nei confronti delle persone) a tutela dei diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d’Italia gravemente lesi dal giornalista Vittorio Feltri nel corso della trasmissione televisiva di Rete 4 del 21 aprile 2020, condotta da Mario Giordano”.

“Il Feltri, nei confronti della Campania, ha tra l’altro detto in modo offensivo e discriminatorio – spiegano – ‘Perche’ mai dovremmo andare in Campania? A fare i parcheggiatori abusivi?’. Nei confronti dei cittadini del Meridione ha poi affermato che ‘Non soffrono di complessi di inferiorita’, in molti casi sono inferiori’. A Feltri occorre ricordare i due fondamentali articoli della Costituzione: l’articolo 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignita’ sociale” e l’articolo 2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” quale che sia la Regione o zona geografica d’Italia in cui essi vivono. Feltri farebbe bene a studiare la storia del nostro Paese, anche prima dell’Unita’ d’Italia, e cosi’ potra’ scoprire quanto poco inferiori siano i Campani e i Meridionali in generale”.

OSSERVATORIO COMUNE NAPOLI: AZIONI LEGALI CONTRO FELTRI

“Abbiamo interpellato immediatamente gli uffici della nostra avvocatura perche’ non possiamo consentire che restino impunite affermazioni inaccettabili contro i cittadini campani e meridionali”. Cosi’ Flavia Sorrentino, delegata del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e responsabile dello sportello comunale Difendi la Citta’ annuncia di aver chiesto l’intervento dell’avvocatura generale per un’azione legale nei confronti di Vittorio Feltri.

Inviata anche una richiesta al presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti, perche’ si appelli al consiglio di disciplina territoriale dell’odg per valutare eventuali sanzioni. “Napoli e’ capoluogo della Regione Campania e capitale morale del Mezzogiorno e la sua reputazione – sottolinea Sorrentino – non puo’ essere infangata da personaggi noti attraverso le televisioni nazionali seguite da milioni di spettatori“.

Nei prossimi giorni, l’osservatorio Difendi la Citta’ incontrera’ in via telematica il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, per “confrontarsi su possibili azioni congiunte contro la narrazione stereotipata e denigratoria di Napoli, che nell’emergenza Covid-19 e’ emersa con enorme risalto. Non ci fermeremo fino a quando non sara’ garantito il rispetto che la nostra citta’ e il nostro popolo meritano“.

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