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È morto Harry Shindler, l’uomo che trovò la tomba del padre di Roger Waters

Reduce della Seconda Guerra Mondiale, il britannico morto a 95 anni si è dedicato ad aiutare i parenti dei caduti ed è riuscito a risalire al punto in cui perse la vita il genitore dell'iconico bassista dei Pink Floyd

Pubblicato:22-02-2023 08:42
Ultimo aggiornamento:22-02-2023 08:42
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ROMA – Aiutare i parenti dei caduti in guerra era diventata come una missione per Harry Shindler. Considerava talmente importante aiutarli a ritrovare ricordi, riferimenti, con i soldati morti dopo lo sbarco degli Alleati ad Anzio, che quando grazie ad un suo amico ascolano, l’editore Emidio Giovannozzi con cui riuscì a risalire al punto in cui perse la vita il sottotenente britannico Eric Fletcher Waters dopo averne ricostruite le ultime ore di vita con il supporto degli archivi militari, non pensò assolutamente che potesse avere un legame con uno dei più grandi musicisti rock di sempre. Ovvero quel Roger Waters, che contribuì in maniera determinante al successo mondiale dei Pink Floyd e che Harry Shindler chiamava semplicemente “il mio amico Roger dei ‘fluidi’”.

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IL LEGAME TRA HARRY SHINDLER E ROGER WATERS

Se proprio doveva pensare ad un luogo dove il padre aveva perso la vita, il musicista avrebbe puntato su Cassino, invece la ricostruzione di Harry Shindler e Giovannozzi rivelò che la località era tra Anzio e Aprilia, nei pressi di Campo di Carne. Oggi quel piccolo ma grande uomo, reduce della Seconda Guerra Mondiale e anche lui tra gli Alleati dello sbarco, è venuto a mancare. Viveva a San Benedetto del Tronto da anni, proprio qui, a testimonianza del rapporto consolidato con Waters, a luglio del 2016 Shindler festeggiò il suo 95esimo compleanno fianco a fianco con Waters che lo aveva raggiunto.


ROGER WATERS E IL PADRE MORTO IN GUERRA

Dalla propria vicenda personale il bassista inglese prese ispirazione per la realizzazione di uno dei più grandi album della storia del rock, della storia dei Pink Floyd, e della musica internazionale, quel The Wall in cui, tra le altre cose, il protagonista, Pink, vive il dramma della morte del padre proprio durante il secondo conflitto mondiale.

CHI ERA HARRY SHINDLER

Ma Harry Shindler, noto in Italia forse esclusivamente per la vicenda legata a Waters, in Gran Bretagna era una figura molto forte. Il più anziano iscritto al Partito Laburista inglese, portò avanti una lotta per permettere ai cittadini britannici all’estero di poter votare. Lo scorso anno superò lo scoglio della Camera dei Lord: “Sono felice e contento che questo sia quasi finito – le sue parole riportate in quei giorni dalla stampa britannica – Siamo una democrazia, ma non una democrazia completa visto che non avevamo il diritto di voto”. Si disse come risultato avrebbe potuto dare il diritto a tre milioni di britannici in pensione o che lavorano all’estero. Da sempre contro la Brexit, Shindler si disse quindi convinto che “se avessimo potuto votare” non sarebbe “mai passata”. Un vero combattente, fino alla fine.

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