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La Russia invita Roger Waters all’Onu per parlare di pace e ‘cantarle’ a Zelensky

Il fondatore dei Pink Floyd interverrà al Consiglio di sicurezza: "Basta armi a Kiev dall'Occidente, Usa aggressori"

Pubblicato:08-02-2023 18:40
Ultimo aggiornamento:08-02-2023 18:40

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ROMA – Il musicista britannico Roger Waters, fondatore dei Pink Floyd, parlerà di pace in Ucraina al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: a invitarlo al Palazzo di vetro è stata la Russia, come comunicato dall’ambasciatore di Mosca all’Onu, Vassily Nebenzia. L’intervento è previsto per il pomeriggio newyorkese, la tarda sera in Italia, a pochi giorni dall’anniversario dell’offensiva del 24 febbraio 2022 che ha aperto una fase nuova del conflitto in Europa orientale.

LE POSIZIONI ‘SCOMODE’ DI ROGER WATERS

Waters, bassista e cantante già compagno di Syd Barrett, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason, è noto per le posizioni critiche e non allineate su temi cruciali dell’attualità internazionale, si tratti di Ucraina, Medio Oriente o barriere anti-migranti, come nel caso del muro al confine tra Stati Uniti e Messico. “Ascoltiamo quello che avrà da dire”, ha fatto sapere Nebenzia, con una battuta rilanciata dall’agenzia di stampa Reuters: “Magari canterà anche”.

Nel settembre scorso Waters ha scritto una lettera aperta alla first lady ucraina Olena Zelenska criticando la decisione dei governi europei e degli Stati Uniti di fornire armi a Kiev. “Se con sostegno all’Ucraina intende l’Occidente che arma le truppe del governo di Kiev, temo che si sbagli drammaticamente – aveva denunciato il musicista – Gettare benzina sul fuoco dell’incendio non funzionerà”.


Questo mese, in un’intervista al quotidiano tedesco Berliner Zeitung, Waters ha anche sostenuto come la prima responsabilità dell’offensiva russa del 24 febbraio scorso sia di Washington. Secondo l’artista, il “principale aggressore” sono proprio gli Stati Uniti e la guerra in Ucraina è stata “provocata in tutti i modi”. Security Council Report, un think tank specializzato sulle decisioni delle Nazioni Unite, ha riferito che la riunione del Consiglio di oggi è stata richiesta da Mosca “nella prospettiva di una soluzione pacifica della crisi ucraina tenuto conto delle forniture crescenti di armamenti occidentali“.

SE I PINK FLOYD LITIGANO PER LA GUERRA IN UCRAINA

Il conflitto est-europeo è stato nei mesi scorsi anche all’origine di polemiche e accuse tra Waters e suoi ex compagni di band, in particolare Gilmour. Le critiche hanno riguardato anche una canzone dei Pink Floyd, ‘Hey Hey Rise Up’, di appoggio a Kiev e accusa nei confronti di Mosca. Di guerra e musica si è parlato in questi giorni anche in Italia. A dividere è stata l’ipotesi di un intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con un messaggio, al Festival di Sanremo.

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