Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – “La notizia del giorno e’ che e’ stato commercializzato un farmaco, uno spray per chi soffre di eiaculazione precoce. E’ un farmaco desensibilizzante, locale. In passato c’erano altri farmaci basati su anestetici locali, pero’ non erano stati mai registrati. Era un po’ complicata applicarli, erano delle creme anestetiche fondamentalmente”. Lo ha dichiarato Giuseppe La Pera, andrologo di Roma, presidente dell’associazione italiana per il diritto alla salute sessuale, intervistato dalla Dire in occasione della presentazione di uno spray per chi soffre di eiaculazione precoce.
“Poi l’altra cosa importante e’ che era molto difficile dosare la quantita’ di farmaco giusto- ha continuato- e quindi l’effetto collaterale piu’ importante e’ che si aveva un’anestesia completa del pene e quindi si veniva a perdere quello che era l’obiettivo del rapporto sessuale, dell’intimita’. Oggi c’e’ uno spray basato su due tipi di anestetici, sono delle bombolette che vengono spruzzate pochi minuti prima del rapporto sessuale ed hanno una durata di un paio d’ore. I dati clinici pubblicati indicano che effettivamente e’ particolarmente efficace e il paziente e la coppia e’ soddisfatta di questo tipo di trattamento. Naturalmente e’ un farmaco di tipo sintomatologico che non va a rimuovere le cause dell’eiaculazione precoce che, come abbiamo detto possono dipendere da una flogosi prostatica, ma possono anche dipendere dal non sapere che bisogna contrarre determinati muscoli al momento giusto. Pero’ e’ ovvio che la visita medica, la visita con l’andrologo e’ l’elemento fondamentale perche’ consente di fare la diagnosi e poi di fare una terapia”.
“Diciamo che la storia della medicina e’ un po’ questa- ha sottolineato l’andrologo- prima bisogna fare la diagnosi e poi si fa la terapia. I risultati sono interessanti e incoraggianti ci sono due studi uno fatto negli Stati Uniti e uno fatto in Europa dove e’ stato dimostrato che da un tempo medio si e’ passati da 0,8 minuti a quasi 3 minuti, con un ulteriore miglioramento a sei mesi dove si arriva a 6 minuti. E’ un tempo molto importante. Questo ha portato a un miglioramento della soddisfazione dei pazienti, con scarsi effetti collaterali perche’ essendo uno spray locale da’ pochi effetti sistemici. Diciamo che l’utilizzo del preservativo impedisce poi il trasferimento dell’anestetico alla mucosa vaginale, laddove non e’ stato usato si ha avuto un po’ di bruciore, ma reazioni molto contenute. L’effetto piu’ importante- ha concluso- e’ che se si esagera con lo spray si puo’ avere una eccessiva ipoestesia del pene, generalmente si puo’ usare fino a 3 volte, ma con una distanza di almeno 4 ore dall’ultimo applicazione”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it