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VIDEO | Caso Cecchettin, Meloni contro le parole di Gruber: “Pur di attaccare il governo si strumentalizzano anche le tragedie”

La premier risponde alle affermazioni della giornalista fatte ieri sera durante la trasmissione 'Otto e mezzo'

Pubblicato:21-11-2023 11:28
Ultimo aggiornamento:21-11-2023 17:13
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polemica gruber meloni
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ROMA – “Non so come facciano certe persone a trovare il coraggio di strumentalizzare anche le tragedie più orribili pur di attaccare il governo. Ora la nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera è che io sarei espressione di una cultura patriarcale. Come chiaramente si evince da questa foto che ritrae ben quattro generazioni di ‘cultura patriarcale’ della mia famiglia. Davvero senza parole”. Così, Giorgia Meloni sui Facebook, con tanto di foto, ha replicato alle parole della conduttrice, che ieri su La7 ha definito quella di destra una cultura patriarcale.

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IL FATTO

Nel corso della sua trasmissione ‘Otto e Mezzo’, andata in onda ieri sera, Lilli Gruber ha intervistato la scrittrice Carlotta Vagnoli sul caso Cecchettin. “Abbiamo per la prima volta una donna presidente del Consiglio, che però ci tiene a essere chiamata il presidente del Consiglio. Un mistero della fede per me, ma sarà anche questo una cultura di destra patriarcale…”, ha detto Gruber, scatenando la polemica all’interno della maggiornaza e a cui ha risposto la premier.

SPINELLI (FDI): GRUBER SENZA RISPETTO PER LA FAMIGLIA MELONI

“Da donna e da mamma, vorrei rivolgermi a Lilli Gruber per segnalarle che è violenza anche un certo modo di fare giornalismo. È violenza attaccare altre donne per partito preso, utilizzare la comunicazione a mezzo tv senza obiettività, reiterare comportamenti irrispettosi e pretestuosi. È violenza non aver alcun rispetto per la famiglia del presidente Giorgia Meloni. Nel corso della trasmissione di ieri sera di ‘Otto e mezzo’, Lilli Gruber ha offeso tante persone e non ha certo reso omaggio alla povera Giulia. Ricordo che la libertà personale finisce dove comincia quella del prossimo: la cultura del rispetto parte da questo principio. Al presidente Meloni e alla sua famiglia va la mia solidarietà”, ha dichiarato la senatrice di Fratelli d’Italia Domenica Spinelli.

LOLLOBRIGIDA: RIDICOLE ACCUSE A MELONI

“Che bisogna rispondere ad una donna che è cresciuta senza neanche il padre, sostanzialmente, e che vive in un ambiente familiare in cui le donne sono prevalenti. È talmente ridicolo poi non essersi accorti, specie per chi espressione di quella sinistra aveva raccontato ‘la destra come figlia di una cultura patriarcale, l’unico modo per emanciparsi da questo era affidarsi alla sinistra’. Io non so come spieghino che Giorgia Meloni sia la prima donna presidente del Consiglio, la prima donna a guidare un partito politico che è riuscito a diventare il primo partito italiano, la prima donna che governa un partito europeo. Tutto questo non lo fa perché è donna ma perché è brava. Noi arriveremo un giorno, e speriamo presto, in cui non ci sarà più da discutere se si è uomini o donne ma se si è bravi o no. Grazie a quello che Giorgia Meloni ha acquistato nel tempo, anche come donna, penso che il paese abbia acquisito consapevolezza di questo tipo di passaggio necessario”. Lo dice da Caivano (Napoli) Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.

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