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“No perditempo e no pecore zoppe”, polemica per la mail all’ex Provincia di Palermo

Bufera sulla segretaria Generale di Palazzo Comitini

Pubblicato:21-11-2022 19:09
Ultimo aggiornamento:21-11-2022 19:09

Palazzo Comitini Città metropolitana Palermo
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PALERMO – Polemiche alla Città metropolitana di Palermo per una mail inviata dalla segretaria Generale, Antonina Marascia, ai dirigenti degli uffici di Palazzo Comitini. Marascia chiede di “segnalare almeno un dipendente di categoria B, C o D” da assegnare alla direzione Gare e contratti per potenziarla. La segretaria Generale sottolinea che il personale segnalato deve essere “con esperienza in materia di gare e appalti o di procedimenti amministrativi o comunque – si legge – di buona volontà”. La lettera, inviata per conoscenza anche al sindaco metropolitano Roberto Lagalla, si conclude poi con una frase che sta destando la protesta anche dei sindacati: “no perditempo, no pecore zoppe”.

LA PROTESTA DELLA CGIL

Dura la Cgil: “Una dichiarazione offensiva“, dicono il segretario Generale della Cgil di Palermo Mario Ridulfo e il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca. Una offesa “nei confronti di tutti i lavoratori dell’Ente e in particolare – proseguono – del lavoratori più anziani che, nonostante tutti i problemi, anche problemi gravi di salute, oltre che di carenze di organico, hanno continuato a dare il massimo di sé in un ente che non fa assunzioni da decenni, dove l’età media è di 60 anni, e che solo adesso sta iniziando a colmare quei vuoti di competenze che esistono, considerate le sfide che abbiamo davanti, a partire dal Pnrr”. E ancora: “Ci aspettiamo un atto di umiltà da parte della segretaria Generale, che riconosca l’errore e chieda scusa ai lavoratori“. E infine un messaggio a Lagalla: “Chiediamo al sindaco una presa di posizione forte di condanna per parole che mettono in imbarazzo l’intera amministrazione”.


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