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Si conclude la decima edizione del trekking a cavallo dei Padri Trinitari

Termina a Bernalda la decima edizione del trekking a cavallo che unisce idealmente i due Centri di riabilitazione gestiti dai Padri Trinitari

Pubblicato:21-09-2018 17:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:35

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BERNALDA – Termina a Bernalda, in piazza del Plebiscito, la decima edizione del trekking a cavallo che unisce idealmente i due Centri di riabilitazione gestiti dai Padri Trinitari di Venosa e Bernalda. I cavalieri sono stati preceduti da 200 biciclette che li hanno scortati fino al centro del paese dove ad attenderli hanno trovato le autorità cittadine e regionali, i ragazzi delle scuole e un nutrito gruppo di associazioni del territorio.

“A questi ragazzi ho insegnato tanto per quanto riguarda l’equitazione- ha dichiarato Francesco Castelgrande, responsabile dell’area di Terapia assistita con gli animali dei Centri di riabilitazione di Venosa e Bernalda- loro però mi hanno insegnato ad affrontare tutto con il sorriso e la spensieratezza. Una grande capacità che torna utile per affrontare i momenti difficili della vita”.https://youtu.be/Zl_5g00tDAc

La comitiva dei cavalieri ha percorso più di 250 chilometri in sei giorni attraversando gli antichi tratturi fra la Puglia e la Basilicata

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Un viaggio che ha presentato anche qualche difficoltà sia a livello logistico che di percorso, ma questo non ha scoraggiato i ragazzi che anche nei momenti più complicati si sono dati manforte aiutandosi l’uno con l’altro, sempre sotto l’occhio vigile dei loro educatori.Questa decima edizione, che cadeva nel 50esimo anniversario della presenza dei padri Trinitari sul territorio, era stato dedicato alla dea Nike, la dea della vittoria ad indicare il “traguardo a cui tende ogni nostro ragazzo- ha dichiarato padre Luigi Buccarello, ministro provinciale dei Padri Trinitari- nella battaglia che sostiene quotidianamente per vincere gli ostacoli che ne limitano la piena integrazione nel tessuto sociale”. Alla fine di questo viaggio non c’è alcun dubbio che questi ragazzi ne siano usciti vincitori, ma la battaglia non è ancora finita.


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