ROMA – L’Italia dello sport non si ferma solo per il calcio. E’ la pallavolo che in queste ore sta mandando in fibrillazione l’intera Penisola, in attesa della finale olimpica tra Italia e Brasile (ore 18.15, Rai Due). Persino il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha posticipato un’intervista alla Versiliana per seguire le gesta dello Zar Ivan Zaytsev e compagni, alle prese con la bestia nera dell’oro olimpico.
La pallavolo, con i suoi 365.732 tesserati, è lo sport più praticato in Italia dopo il calcio (Fonte: CONI). E i tanti appassionati si stanno facendo sentire sui social, dove l’hashtag #volleyball è trending topic da almeno 72 ore. Dall’impresa compiuta dai ragazzi del ct Blengini contro gli Stati Uniti. Una partita al cardiopalma, vinta punto su punto combattendo con muscoli e cuore. O con ‘forza e ignoranza’, se preferite, che è la formula scelta dal commentatore più strampalato e amato che ci sia, il campione Andrea Lucchetta a fianco di Alessandro Antinelli.
Rai Sport ha dedicato alla semifinale all’ultimo respiro un video da brivido, già visto 230mila volte (lo trovate qui, se vi volete emozionare). Il messaggio è chiaro: “Non sarete mai soli”.
E la vicinanza si sente bene su Twitter, dove in tanti manifestano la loro passione per la pallavolo e l’ansia per la partita di oggi pomeriggio: da chi si predispone a un pianto isterico a chi loda la grinta di Giannelli e gli ace dello Zar, fino a chi cita l’immancabile Lucchetta: “Non è l’ansia, forse è Lanza”.
Noi in questo momento calmi come Giannelli #volleyball pic.twitter.com/yMTk45bFY4
— alessia (@itsaalexiss) 21 agosto 2016
chiudete l’internet#volleyball pic.twitter.com/Foi9m0HYS9
— 127km/h (@britishvness) 21 agosto 2016
mancano circa 5 ore alla partita e io sto già per avere un pianto isterico #volleyball
— elena (@ineedlouis) 21 agosto 2016
Ragazzi non è l’ansia, forse Lanza. #volleyball
— Mary (@girlwhowaits__) 21 agosto 2016
La nostra ultima finale la disputammo proprio contro i verdeoro, erano le Olimpiadi di Atene 2004. Ma non andò bene. La sconfitta più cocente fu però quella di Atlanta, ai Giochi del ’96: fu l’Olanda di Joop Alberda a sbarrare la strada alla Generazione di Fenomeni, che, a parte le Olimpiadi, aveva sbancato tutti i campionati possibili, per anni. Finora i Giochi ci hanno riservato due medaglie d’argento (appunto) e tre di bronzo: Los Angeles 1984, Sidney 2000 e Londra 2012. Tra qualche ora sapremo se la ‘maledizione’ delle Olimpiadi sarà sconfitta.
In ogni caso, per i tanti, tantissimi, tifosi del volleyball, dalle 18.15 l’urlo sarà uno solo: “Su le mani con Osmany, su le mani dai divani!”. Lucchetta docet.
di Antonella Salini, giornalista (e tifosa)
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