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In Nigeria panettieri in sciopero per i rincari del grano

Tra le richieste più accesso ai prestiti e il taglio delle tasse

Pubblicato:21-07-2022 17:33
Ultimo aggiornamento:21-07-2022 17:33
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pane pixabay
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ROMA – In Nigeria associazioni di categoria dei panettieri hanno avviato uno sciopero per protestare contro l’aumento dei prezzi delle materie prime, fra tutte il grano importato. Fra le associazioni che hanno indetto la mobilitazione, non in modo coordinato stando a quanto riferiscono i media nigeriani, ci sono la Premium Breadmakers Association of Nigeria (Pban) e l’Association of Master Bakers and Caterers of Nigeria (Ambcn).

LE RAGIONI DELLA PROTESTA

I lavoratori affiliati alla prima organizzazione incrociano le braccia a partire da oggi per almeno quattro giorni, prorogabili nel caso in cui il governo non dovesse intervenire in una modalità ritenuta adeguata, come detto in una dichiarazione rilanciata dal quotidiano Premium Times dal portavoce Babalola Thomas. Fra le istanze della Pban c’è la rimozione di una tassa del 15 per cento sul grano importato.

La rivendicazione dei fornai arriva in un contesto segnato dall’offensiva militare russa in Ucraina, che ha bloccato l’esportazione di cereali da quelli che sono due dei maggiori produttori al mondo. Fra le altre richieste dei lavoratori anche misure per facilitare l’accesso ai prestiti per le piccole e medie imprese della Central Bank of Nigeria (Cbn).


Richieste non dissimili provengono dalla Ambcn, altra organizzazione di categoria i cui esponenti scioperano da ieri per chiedere un intervento dell’esecutivo per limitare l’aumento delle materie prime. Secondo uno dei dirigenti regionali dell’organizzazione, Benjamin Agbonze, citato dal quotidiano Business Daily, il prezzo della farina e dello zucchero a esempio, sono quasi raddoppiati nel giro di un anno.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale The Guardian, l’Ambcn a maggio ha aumentato il prezzo al pubblico dei suoi prodotti di circa il 30 per cento.

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