NEWS:

È morto il linguista Luca Serianni, aveva 74 anni

Il professore emerito di Storia della lingua italiana all'università della Sapienza di Roma, era ricoverato in coma irreversibile al San Camillo dopo essere stato investito a Ostia lunedì scorso

Pubblicato:21-07-2022 14:59
Ultimo aggiornamento:23-07-2022 13:39
Autore:

serianni
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – È morto Luca Serianni. Il noto linguista è stato investito lunedì scorso (18 luglio) a Ostia mentre attraversava la strada all’incrocio tra via Isole del Capo Verde e via dei Velieri, vicino alla sua abitazione. A travolgerlo era stata un’auto guidata da una 52enne che si è fermata a prestare soccorso.

Le condizioni del professore emerito di Storia della lingua italiana all’università della Sapienza di Roma, erano apparse subito gravissime e, dopo essere stato trasportato all’Ospedale Grassi di Ostia, era stato trasferito presso l’Unità operativa shock e trauma del San Camillo dove era ricoverato in coma irreversibile.

D’AMATO: ADDOLORATO, PROFONDO CORDOGLIO A FAMILIARI SERIANNI

“La direzione dell azienda ospedaliera San Camillo mi ha appena comunicato l’esito piatto dell elettroencefalogramma del professore Luca Serianni. È una notizia che mi addolora ed esprimo il cordoglio ai familiari che ieri hanno avuto un incontro con i medici e la direzione dell’ospedale. Purtroppo le condizioni del professore Serianni sono apparse subito molto gravi”. Lo comunica l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.


LA SAPIENZA: PUNTO DI RIFERIMENTO CULTURA NAZIONALE

La rettrice Antonella Polimeni a nome suo personale e di tutta la comunità universitaria esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Luca Serianni, docente emerito della Sapienza, illustre linguista e filologo, punto di riferimento nella cultura nazionale per gli studi sulla lingua italiana. Socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei, vicepresidente della società Dante Alighieri, Serianni è stato curatore dal 2004 del dizionario Devoto-Oli Storia della lingua italiana, autore di molti volumi tra i quali la Storia della lingua italiana edita da il Mulino, direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana” e collaboratore di diverse pubblicazioni dedicate alla linguistica. Tra i riconoscimenti internazionali aveva ricevuto la laurea honoris causa dall’Università di Valladolid e il dottorato honoris causa dell’Università di Atene. Alla Sapienza ha insegnato Storia della lingua italiana fino al 2017, anno del suo pensionamento. Maestro amatissimo dagli allievi, ogni suo corso si concludeva con la standing ovation degli studenti. Nel 2014, dopo quarant’anni di attività didattica e accademica, aveva tenuto in una gremita aula 1 della Facoltà di Lettere la sua lezione di congedo, dal titolo Insegnare l’italiano nell’università e nella scuola. Tra le altre cose, in quell’occasione Serianni affermava che “Chi ha scelto di fare l’insegnante non può prendersi il lusso di essere pessimista” e manifestava il suo scetticismo sull’insegnamento a distanza.

Restando in contatto con la Sapienza anche dopo il pensionamento, Luca Serianni aveva prestato la sua consulenza, insieme alla collega Valeria Della Valle, per la supervisione del vademecum adottato dall’Università Scrivere con Sapienza – Manuale per testi chiari, corretti ed efficaci, firmandone l’introduzione. Lo studio dell’italiano non ha costituito solo la sua professione, ma una grande passione alla quale ha dedicato tutta la vita. Molto attivo sulla scena culturale della Capitale e della sua Ostia, dove abitava da molti anni, teneva conferenze e partecipava a trasmissioni televisive, avvicinando anche il grande pubblico al fascino della lingua e del suo legame con la cultura.

GUALTIERI: PROFONDAMENTE ADDOLORATO PER SCOMPARSA SERIANNI

“Profondamente addolorato per la scomparsa del professor Luca Serianni. Oggi l’Italia perde un linguista di fama internazionale, uno studioso appassionato, un docente generoso, innamorato dei suoi studenti. Sono vicino ai suoi cari e a quanti gli volevano bene”.

FRANCESCHINI: SCOMPARSA SERIANNI GRAVE PERDITA PER CULTURA ITALIANA

“La scomparsa di Luca Serianni è una grave perdita per il mondo della cultura italiana, privata dell’intelligenza, la capacità e la sensibilità che lo hanno sempre contraddistinto nello studio e nella docenza della storia della lingua italiana. Un sapere profondo, che egli ha sempre saputo comunicare al meglio e per il quale gli era stato affidato il coordinamento del Comitato scientifico del neonato Museo della lingua italiana di Firenze. Sono vicino ai familiari e a tutta la comunità di studenti e studiosi che negli anni hanno seguito il suo insegnamento”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nell’apprendere della scomparsa del professor Luca Serianni.

MATTARELLA: SCOMPARSA SERIANNI MI ADDOLORA PROFONDAMENTE

“La notizia della scomparsa di Luca Serianni, autorevole storico della lingua italiana, mi addolora profondamente. Esprimo il mio cordoglio ai suoi familiari e a quanti lo ebbero maestro nella comunità accademica. Il culto della ‘parola’, sensibile strumento di comunicazione e conoscenza – al centro dei suoi studi – ne ha fatto un riferimento per tutti gli studiosi, tracciando un percorso prezioso per gli studenti e i linguisti che hanno avuto modo di conoscerlo. Docente universitario dai molti interessi e autore di studi lessicografici e filologici, cultore di Dante e della sua opera, lascia un vuoto e, insieme, una feconda eredità per tutta la cultura italiana”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it