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18enne ucciso a Napoli, fermato un 20enne: è figlio di un camorrista freddato nel 2013

Una persona è stata fermata per l'omicidio del 18enne Francesco Pio Maimone, ucciso domenica notte al termine di una lite per futuli motivi a Mergellina

Pubblicato:21-03-2023 19:39
Ultimo aggiornamento:22-03-2023 11:29

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NAPOLI – C’è un fermo per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, il ragazzo di 18 anni ucciso domenica notte a Mergellina, nei pressi del chioschetto Da Sasà. Il giovane è morto durante il trasporto verso l’ospedale Vecchio Pellegrini, dopo essere stato raggiunto colpi d’arma da fuoco al petto. Ad ucciderlo sarebbe stato Francesco Pio Valda, 20 anni, figlio di un affiliato al clan Cuccaro che fu ucciso in un agguato di camorra a Barra nel 2013. Il 20enne è accusato del reato di omicidio aggravato dalle modalità mafiose. Il fermo è stato emesso dalla Direzione distrettuale Antimafia. Continuano le indagini della Squadra mobile. L’agguato al padre, Ciro Valda, avvenne quando lui aveva appena 10 anni: il padre, allora 34enne, venne colpito con diversi colpi di arma da fuoco tra cui uno alla testa.

Quanto alla dinamica che ha portato alla morte di Francesco Pio Maimone, gli inquirenti hanno ricostruito che il ragazzo, incensurato, sarebbe morto al termine di una lite, alla quale probabilmente non avrebbe neppure partecipato, scoppiata per futili motivi. Si è parlato infatti di un alterco nato per una macchia su una scarpa del presunto killer, macchia provocata pare da una bibita.

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La notte dell’uccisione di Francesco Pio, due gruppi di giovani si sarebbero affrontati a seguito di una lite scoppiata per futili motivi. Francesco Pio Valda si sarebbe poi allontanato dal luogo della rissa e avrebbe estratto una pistola esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, uno dei quali ha raggiunto il 18enne, ferendolo mortalmente al petto. Dalle indagini è emerso che Francesco Pio Maimone è risultato totalmente estraneo alla vicenda.

Le forze dell’ordine erano sulle tracce del sospettato già nella giornata di ieri, ma il giovane si era reso irreperibile. Oggi è stato rintracciato dagli agenti della Squadra mobile e del commissariato San Giovanni a Napoli est, nel quartiere di Ponticelli, in casa di alcuni conoscenti.

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