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Tg Politico Parlamentare, edizione del 20 ottobre 2022

I titoli e il tg politico parlamentare della Dire

Pubblicato:20-10-2022 17:17
Ultimo aggiornamento:20-10-2022 17:26

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CASO BERLUSCONI, CENTRODESTRA PROVA A COMPATTARSI

Al via le Consultazioni al Quirinale. Salvo novita’ il governo potrebbe giurare entro il fine settimana. Sono iniziate con il colloquio tra il capo dello stato Sergio Mattarella e i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana le consultazioni, passaggio obbligato prima del conferimento dell’incarico. Il centrodestra è all’opera per ridimensionare la portata delle parole di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina. A cominciare da Giorgia Meloni che mette in chiaro come l’appartenenza atlantica e la solidarieta’ a Kiev siano capisaldi della linea di politica estera. Anche Mario Draghi, a Bruxelles per il consiglio europeo, ha ribadito la posizione italiana, invitando a preservare il migliore strumento di cui disponga il Paese per farsi valere all’estero: la credibilita’.

TAJANI AL PPE: BERLUSCONI RESTA PRO NATO

Antonio Tajani prova a ricucire con il partito popolare europeo, dopo che gli audio di Silvio Berlusconi su Putin hanno creato scetticismo e preoccupazione all’estero sulla linea atlantista di Forza Italia e del prossimo governo di centrodestra. Lo stesso Tajani, in corsa per diventare ministro degli Esteri dell’esecutivo di Giorgia Meloni, alla riunione del Ppe ha rassicurato sulla posizione di Berlusconi a favore della Nato. Manfred Weber, capogruppo del partito popolare europeo, ha ribadito sostegno al governo italiano se avrà un chiaro approccio a favore dell’Europa e dell’Ucraina. Anche la presidente del Parlamento a Bruxelles, Roberta Metsola, ha detto di non avere dubbi sul fatto che l’Italia resterà nel cuore dell’Europa.

UE, SCONTRO SUL TETTO AL PREZZO DEL GAS

Il Consiglio europeo invita la Commissione a portare avanti il lavoro sul tetto al prezzo del gas. Le trattative tra i leader proseguono in vista del vertice che si concluderà domani a Bruxelles, ma Germania e Olanda continuano a essere contrarie al price cap, che prevede una sorta di corridoio dinamico e temporaneo ai prezzi del gas, in base alle quotazioni sui mercati. I due paesi nordici temono che una soglia prefissata possa aumentare la domanda creando problemi di approvvigionamento. L’Italia, la Francia e la Spagna sono in prima fila per arrivare al price cap, ma l’incertezza politica, unita all’inasprirsi della guerra, ha fatto risalire il prezzo del metano al mercato di Amsterdam di circa il 10 per cento.


LIZ TRUSS SI DIMETTE, IN CARICA MENO DI DUE MESI

Dopo appena sei settimane la premier inglese Liz Truss annuncia le proprie dimissioni. “Sono stata eletta con il mandato di cambiare, ma data la situazione non posso farlo”, ha spiegato la prima ministra Tory. Truss, che ha annunciato di aver comunicato la decisione al re, rimarrà in carica finchè non verrà nominato un sostituto. Il suo partito ha quindi annunciato la consultazione per sceglierlo già dalla prossima settimana ma i laburisti chiedono di tornare alle urne. Secondo il sindaco di Londra, Sadiq Khan, il Paese, “non ha mai avuto tanto bisogno di un governo guidato dal Labour”.

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