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BARI – Sconto del 3% del valore commerciale del volume di gas importato in Italia attraverso l’infrastruttura Tap. È una delle misure contenute nel disegno di legge approvato dal Consiglio regionale della Puglia.
Secondo una proiezione del consigliere del Pd Fabiano Amati, primo firmatario, si potrebbe arrivare a 314 milioni di sconti su una spesa complessiva annua delle famiglie pugliesi pari a 870 milioni.
Per l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci si tratta di un “grande risultato che permetterà ai nostri territori, in cui insistono o insisteranno impianti e infrastrutture energetiche, e ai cittadini di ricevere vantaggi in termini sociali, ambientali e anche economici con la riduzione del costo della bolletta. Un risultato che ci permetterà di accelerare il processo di transizione energetica perché essere un hub dell’energia, che è quello che questa regione si candida a diventare, significa favorire il processo di decarbonizzazione, puntare sulle rinnovabili e provare ad essere energeticamente autonomi utilizzando l’energia prodotta, anche attraverso le comunità energetiche condominiali e industriali che rendano protagonisti cittadini e imprese e che restituiscano loro vantaggi concreti”.
Critici Paolo Pagliaro e Antonio Scalera di La Puglia Domani, per i quali “si è persa una grande occasione, perché la maggioranza ha voluto circoscrivere le compensazioni solo al settore gas”.
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