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VIDEO | Mondiali di nuoto, oro per l’Italia nella staffetta mista. Paltrinieri: “Ci mancava”

Al Seaside Momochi beach di Fukuoka la debuttante Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri hanno conquistato il podio

Pubblicato:20-07-2023 11:46
Ultimo aggiornamento:22-07-2023 17:12
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Foto: Ig Federnuoto / Andrea Staccioli/ Deepbluemedia

ROMA – L’Italfondo è campione del mondo, nella staffetta mista 4×1500. Al Seaside Momochi beach di Fukuoka (Giappone), la debuttante Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri hanno conquistato la medaglia d’oro. Gli azzurri trionfano con l’arrivo solitario di Paltrinieri che tocca in 1h10’31″2 prima di risalire sul pontone e saltare nell’abbraccio dei compagni di squadra. L’ultimo a cedere è stato l’ungherese David Bethlem (1h10’35″2), che non tiene il passo del capitano che ora si concederà un paio di giorni di riposo prima di settarsi in modalità piscina per 800 e 1500. Terza l’Australia in 1h11’26″7, che al tocco lascia fuori dal podio la Germania campione uscente da cinque edizioni.

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“Siamo contentissimi- dichiara Paltrinieri- è la prima volta che conquistiamo l’oro ai mondiali. Abbiamo vinto tutto e tutti nel corso degli anni, ma questa medaglia ci mancava e ci tenevamo moltissimo. In gara abbiamo fatto strategia a bomba. Ieri abbiamo studiato gli avversari, i percorsi, i ritmi, i tempi. Siamo stati tutti bravi. Le ragazze a mantenere posizione e seguire rotte e scie giuste. Poi Acerenza mi ha dato il cambio giusto. Avevo chiesto a Mimmo di farmi partire primo, in testa, non dietro né all’Ungheria né alla Germania. Ci è riuscito e io ho tenuto botta. Il mondiale non era iniziato nel modo giusto, senza medaglie e pass olimpico, ma la condizione è cresciuta nel tempo. Sappiamo quanto siamo forti. Dobbiamo provare ad esprimerlo sempre, malgrado le difficoltà, anche se obiettivamente il progetto fondo sta andando benissimo. Questa medaglia ne è la dimostrazione. Abbiamo sognato tante volte di vincere l’oro ai mondiali come squadra e finalmente ci siamo riusciti”.

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ACERENZA: BELLO CANTARE INNO MAMELI INSIEME

“Abbiamo ribaltato onde e avversari. Siamo stati fantastici. Pozzobon e Taddeucci hanno gestito le frazioni, facendomi partire senza un distacco clamoroso. Io ho gestito bene le correnti. Sapevo che ogni secondo era importante, così negli ultimi 50-60 metri ho messo le gambe a tutta. Sapevo che era l’ultimo sprint del mondiale e ho lasciato tutte le energie in acqua per accontentare Paltrinieri che mi aveva chiesto di partire in testa. Poi lui ha chiuso alla grande. Dopo il cambio ero quasi sicuro del successo, ma finché non tocchi può succedere di tutto ed il mare oggi era difficile; é stato importante valutare bene le correnti, evitare ostacoli, adeguarsi. La frazione di Greg é stata infinita. La cosa bella è cantare l’inno di Mameli tutti insieme. Da squadra, con la squadra. C’é unione, forza, compattezza. L’Italia è forte”, ha detto Domenico Acerenza.

TADDEUCCI: SIAMO UNO SQUADRONE

“Siamo campioni del mondo. Non abbiamo lasciato nulla al caso. Cambi perfetti. Sintonia totale. Gara eseguita come studiata. C’è tanta soddisfazione. Sono riuscita a tenere la scia di Leonie Beck e dare un buon cambio ad Acerenza. Siamo uno squadrone”. Lo dichiara Ginevra Taddeucci, dopo la medaglia d’oro.

POZZOBON: UN ONORE FAR PARTE DELLA STAFFETTA MISTA

“Sono contentissima, è la prima volta che nuoto la staffetta e ho conquistato subito la medaglia d’oro. Per me che provengo dalle gare più lunghe è stato davvero un campionato del mondo esaltante. Ho tratto consapevolezza e determinazione. Partire subito forte coi maschi non é stato facile, però sono riuscita a seguire le loro scie e a dare un buon cambio. Il resto l’ha fatto la squadra, è un onore farne parte”. Così Barbara Pozzobon, al termine della staffetta mista.

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