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Mondiali di nuoto, Paltrinieri e Acerenza argento e bronzo nei 5 chilometri

Vince di nuovo il tedesco Wellbrock

Pubblicato:18-07-2023 08:47
Ultimo aggiornamento:19-07-2023 14:41

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Credits: Instagram Federnuoto/ deepbluemedia – Giorgio Scala

ROMA – Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza hanno vinto l’argento e il bronzo nella 5 km di fondo dei Mondiali di nuoto a Fukuoka. Nell’acqua del Seaside Momochi Beach Park, i due azzurri (già rispettivamente quarto e decimo nella 10 km) sono stati nuovamente battuti da Florian Wellbrock. Il tedesco ha chiuso in 53’58″0, Paltrinieri in 54’02″5, Acerenza in 54’04″2. Più lontano l’altro tedesco Oliver Klemet, distaccato di quasi un minuto, l’unghere Rasovszky e l’ucraino Romanchuk. Per Wellbrock si tratta del secondo titolo di fila nella nella 5 km, dopo quello a Budapest dell’anno scorso.

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PALTRINIERI: MI ACCENDO DOPO LE DELUSIONI, NE HO BISOGNO

“Sono molto contento perché non immaginavo di disputare questa gara. Speravo di rimanere attaccato ai migliori; stavo meglio in acqua rispetto all’altro giorno e c’era rammarico per il risultato della dieci chilometri”. Così al termine della 5 km che gli ha regalato un argento ai Mondiali di Fukuoka, Gregorio Paltrinieri. “Ho l’impressione – dice l’azzurro – che per avere stimoli è come se avessi bisogno di una delusione. Così si accende la miccia. Mi arrabbio, la prendo sul personale. Così ho conquistato questa medaglia con determinazione, fermezza e ne sono contento. La tattica era stare sui piedi di Wellbrock che in questo momento appare il più forte di tutti. Questo secondo posto è una certezza e nasce dalla mia voglia di vincere sempre a prescindere dalle condizioni di salute o dallo stato di forma. È una bella medaglia perché non avevo grosse aspettative”.

ACERENZA: SIAMO DUE GUERRIERI, NON MOLLIAMO MAI

Sul podio, dopo il quarto posto dello scorso anno, Domenico Acerenza: “Siamo due guerrieri, non molliamo mai e l’abbiamo dimostrato. Alla fine ci abbiamo anche provato, ma Wellbrock ha dimostrato di essere il più forte. Dopo una gara vissuta ad aiutarci reciprocamente è stato bello sfidare Greg; è passato lui ma l’importante è che entrambi siamo andati a medaglia. Purtroppo nella distanza olimpica mi è mancata un po’ di lucidità che oggi invece avevo. Mi sentivo veramente bene. Greg ha bisogno di una mazzata prima di accendersi? Ebbene, gliela darò io in allenamento”.

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