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ROMA – Più Europa contro la decisione della Procura di Padova di impugnare i certificati di 33 famiglie omogenitoriali. In una nota, la leader di +Europa, Emma Bonino, e il segretario di +E, Riccardo Magi, stigmatizzano quanto accaduto e attaccano per questo il governo, parlando di “omofobia di Stato” e “stalking di Stato“. Ecco cosa scrivono nella nota: “33 atti di nascita, dal 2017 a oggi, impugnati dalla Procura di Padova. Non 33 pezzi di carta ma 33 bambini, esseri umani. E uno è stato già annullato. Ecco cosa produce l’omofobia di Stato di questo governo e di un ministro come Piantedosi che passa sopra i corpi e i sentimenti dei bambini e delle loro famiglie per imporre un unico modello di famiglia. Come si fa ancora a sostenere che non c’è la volontà di discriminare questi bambini?”.
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“E intanto alla Camera continua l’iter della legge Varchi contro la Gpa che vorrebbe addirittura incriminare i genitori. Uno scenario da film horror, in cui il governo dà la caccia a famiglie e bambini in un accanimento persecutorio. Ma i prefetti non hanno di meglio da fare? Sembra un governo dei talebani e degli ayatollah. Questo è stalking di Stato: invitiamo i genitori di questi bambini a ricorrere contro gli annullamenti, per riportare la questione davanti alla Corte Costituzionale”, concludono Bonino e Magi.
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