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Tg Politico Parlamentare, edizione del 20 marzo 2024

Si parla di Meloni alla Camera, Comune di Bari, Bandecchi e Palamara alle europee, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin

Pubblicato:20-03-2024 17:35
Ultimo aggiornamento:20-03-2024 17:35

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MELONI ALLA CAMERA, ABBRACCI A SALVINI E ATTACCHI A OPPOSIZIONI

Abbracci, schermaglie e qualche tensione a Montecitorio durante le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. La premier al suo arrivo abbraccia l’alleato di governo Matteo Salvini dopo le polemiche per le dichiarazioni del leghista sul voto russo. Il vicepremier poi abbandona l’Aula. Quindi prende il via il dibattito e dagli scranni dell’opposizione piovono strali contro la premier. La leader dem Elly Schlein la accusa di incoerenza mentre Giuseppe Conte chiede di tirare fuori il coraggio in particolare sulla guerra in Ucraina. Meloni contrattacca: “Su Kiev la linea del Governo è chiara, non so se sarebbe stato lo stesso con l’attuale opposizione”, dice. Infine la stoccata: “Ragazzi – dice ironica – vi vedo nervosi”.

COMUNE DI BARI, SCONTRO SULLO SCIOGLIMENTO

Il ministero degli Interni ha nominato una commissione per valutare l’ipotesi di commissariare il Comune di Bari, a pochi mesi dal voto. È durissima la reazione del sindaco Antonio Decaro. Per il primo cittadino “è stato firmato un atto di guerra” e siamo di fronte a un “meccanismo a orologeria che segue la richiesta di un gruppo di parlamentari di centrodestra pugliese”. All’origine della decisione del Viminale una indagine per il voto di scambio. Ora il Comune rischia lo slittamento delle elezioni, previste a giugno insieme alle europee. La segretaria del Pd Elly Schlein insorge contro una decisione “molto grave e politica”. Per il ministro pugliese Raffaele Fitto “il quadro è serio” e “per molto meno si è arrivati allo scioglimento”.

ALTERNATIVA POPOLARE, BANDECCHI E PALAMARA IN CORSA ALLE EUROPEE

Stefano Bandecchi lancia la corsa di Alternativa popolare verso le elezioni europee. Il sindaco di Terni e segretario del partito sarà capolista in tutte le circoscrizioni tranne il centro, dove toccherà al magistrato Luca Palamara. “Sarà difficile raggiungere il 4%- dice Bandecchi durante una conferenza stampa- ma ce la faremo, credo che saranno altri a restare fuori”. Il leader di Alternativa popolare, spesso al centro di polemiche per i suoi toni poco ortodossi, conferma la sua verve: “Moderato è una parola che mi fa schifo. Io sono equilibrato, non moderato. Non ho fatto il prete- aggiunge- ma il militare e voglio essere un rivoluzionario di centro”.


ILARIA ALPI E MIRAN HROVATIN, TRENTA ANNI SENZA GIUSTIZIA

A trent’anni dall’agguato che spezzò le vite di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, “il loro ricordo è presente come nei giorni drammatici in cui la terribile notizia da Mogadiscio piombò sul nostro Paese”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricorda i “giornalisti di valore” che cercavano in Somalia “riscontri su una pista che avrebbe potuto portare a svelare traffici ignobili”. Il Capo dello stato sottolinea che “gli assassini e i mandanti sono ancora senza nome e senza volto dopo indagini, depistaggi, ritrattazioni, processi finiti nel nulla”. La premier Giorgia Meloni nell’aula della Camera sottolinea “il coraggio di Ilaria che è il coraggio delle donne italiane. Il cammino verso la verità non è concluso e bisogna continuare a percorrerlo”, conclude Meloni.

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