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L’Aeronautica riabbraccia Villadei: “Lo Spazio sarà sempre più popolato, necessario proteggerlo”

Oggi l'evento 'Welcome back Voluntas' organizzato dall'Aeronautica Militare e dall'Agenzia Spaziale Italiana

Pubblicato:20-02-2024 15:40
Ultimo aggiornamento:20-02-2024 15:47

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ROMA – “Il momento più sorprendente di questa missione è stato il rientro a Terra. Alzandomi, ho sentito la gravità molto più pesante di quello che ricordavo. Tre settimane non sono un periodo lunghissimo dove si perde la forma fisica, quindi è un effetto legato a come il nostro cervello percepisce l’ambiente circostante. È uno degli aspetti che è difficile simulare durante l’addestramento. Ma sono ritornato subito
‘terrestre’, felice di essere tornato a casa, a Roma, all’aeronautica. Il momento più bello, invece, è stato il passaggio sull’Italia, vederla per la prima volta di notte è stata un’emozione forte“. Il colonnello Walter Villadei, di rientro dalla missione Ax-3 Voluntas, ha raccontato così le sue emozioni più forti vissute nell’ambito della missione che lo ha visto operare in orbita tre settimane, di cui 18 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Il colonnello è intervenuto oggi insieme al presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente e il Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, in occasione dell’evento ‘Welcome back Voluntas‘ organizzato dall’Aeronautica Militare e dall’Agenzia Spaziale Italiana.

VILLADEI: NELLO SPAZIO EMOZIONI MAI PROVATE PRIMA

“L’addestramento è finalizzato a sapere quello che ci aspetta. Questo non significa che il volo non sia una sorpresa- ha spiegato Villadei- Ma nonostante tutto è stata una sequenza di emozioni totalmente nuove e mai provate prima. C’è una parte di emozione legata al fatto di percepire per la prima volta un’esperienza totalmente nuova. Così come è emozionante dallo Spazio affacciarsi dalla cupola e sorvolare l’Italia da Nord a Sud in 6 minuti, in tutta la sua bellezza”. Villadei ha spiegato che ripartirà a breve per Houston, “per attività di collaborazione con Axiom e Usa in questa collaborazione ed espansione verso lo Spazio”.

VILLADEI: LO SPAZIO SARÀ SEMPRE PIÙ POPOLATO, NECESSARIO PRESERVARLO

Probabilmente l’accesso allo Spazio sarà sempre più facile. Sta diventando una dimensione quotidiana di lavoro, di operazioni, di attività. Oggi ci sono soggetti che riescono anche dal punto di vista industriale, privato, ad offrire capacità che solo pochi anni fa non erano possibili. Quindi lo Spazio, almeno quello attorno alla Terra, le orbite basse, diventerà sempre più popolato. Per questo è necessario comprenderlo, conoscerlo ma anche preservarlo e proteggerlo. Di qui anche il ruolo fondamentale del ministero della Difesa e dell’Aeronautica per capire quali sono i rischi che ci possono essere in un volo Spaziale” .


VALENTE (ASI): ITALIA TERZA IN EUROPA PER CONTRIBUZIONE

“Il Made in Italy dello Spazio torna in orbita- ha detto Il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente- Sono molto grato di questa partnership con l’Aeronautica militare. Come Agenzia Spaziale in passato abbiamo dato vita a progetti congiunti diventati fiore all’occhiello per l’Italia, e sono certo che questa collaborazione rinnovata porterà benefici a tutta l’Italia”. “L’Italia ha sempre svolto un ruolo primario a bordo della Iss, e come ASI siamo presenti in modo permanente sulla Iss- ha aggiunto Valente- Con la missione Axiom si è avuta conferma del forte interesse strategico che Italia ha per lo Spazio. I numeri parlano da soli. Con poco più di tre miliardi di euro siamo il terzo paese contributore in Europa dietro Francia e Germania. Tutto questo conferma l’attenzione strategica nei confronti dello Spazio. Per il 2023, il dato pubblicato dall’Osservatorio Space Economy è di 580 mln per l’Italia, un dato che la collocherebbe al quarto posto dopo la Gran Bretagna. Ma è un dato che non computa i 100 mln già trasferiti nel 2023 in Esa e che portano quindi la contribuzione totale a 680 mln e quindi al terzo posto. Una cifra che consentirà di consolidare il patrimonio di conoscenze tecnico scientifiche e benedici anche qui”.

Valente ha poi ricordato gli esperimenti che sono stati condotti nell’ambito della missione Ax-3 Voluntas: dagli studi sull’Alzheimer a quelli sulla fecondità, fino allo studio dello stress degli astronauti. “Sono assolutamente ottimista sul futuro del nostro Paese nello spazio- ha aggiunto a margine dell’evento- la nostra expertise di ricerca accademica e industria è apprezzata nel mondo ed è di alto livello. Abbiamo fatto una missione di sistema negli Stati Uniti con il supporto della nostra ambasciata e i nostri consoli sul territorio, abbiamo incontrato molte aziende statunitensi e tutti vogliono collaborare con l’Italia. Questo è
un buon segno”.

GORETTI (AERONAUTICA): MISSIONE AX-3 VANTO PER ITALIA, NOSTRO PAESE COMPETITIVO

Per il Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, la missione Ax-3 Voluntas, è “un vanto per l’aeronautica militare e per la difesa, e un fiore all’occhiello per tutto il sistema Paese, perchè dietro un colonnello come Villadei c’è un mondo che ha provveduto a dare una mano e supportare non soltanto lui nella preparazione ad affrontare il volo, ma anche tutte le attività di ricerca e l’individuazione degli esperimenti da fare. Quindi il sistema Italia ha veramente fatto una parte importante per portare a casa questo risultato, e ne sono veramente fiero“.

“Non potevamo non raccogliere la sfida della New Space Economy. L’Aeronautica è proiettata nello Spazio e non potevamo non essere presenti a bordo- ha spiegato durante la mattinata il Generale- La collaborazione è iniziata quasi subito per fare da facilitatori sulla Space Economy italiana nello spazio. Dobbiamo mantenere questa attenzione. Siamo competitivi e lo dobbiamo far sapere. L’Italia e le sue strutture, con i centri di ricerca, possono davvero fare la differenza. Siamo a bordo e vogliamo
continuare questo progetto”.

GORETTI: VOLO APRE UN NUOVO MODO DI VEDERE LO SPAZIO

Questo volo apre un nuovo modo di vedere lo Spazio dove le industrie potranno portare avanti sperimentazioni. E la collaborazione con Asi e le altre industrie può fare differenza. Adesso c’è una corsa all’accesso per lo spazio- ha proseguito Goretti- Abbiamo una nostra visione anche sui voli per la Luna, perchè la forza di un’aeronautica moderna è guardare al futuro, per capire quali sono gli scenari in cui verrà coinvolta. Tutti insieme dobbiamo lavorare per consentire all’Italia di dare suo contributo”. “Il fatto di avere a bordo nella stessa missione più astronauti di varie nazioni è un altro segnale dell’interesse forte europeo nell’essere rilevanti nel settore spaziale- ha aggiunto a margine dell’evento il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica- Non è stato semplice coordinare questi enti diversi perchè sicuramente ogni ente ha un suo obiettivo e una sua ambizione. La cosa importante è aver messo a fatto comune il tassello finale, che era quello di far rappresentare ancora una volta il sistema Italia, che quando vuole riesce a ottenere il risultato. L’Italia ha questa caratteristica: sapersi inventare per ottenere dei risultati. E Walter Villadei ha racchiuso in sè questo sforzo”.

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