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Rifiuti, Pizzimenti: “Il ‘porta a porta’ voluto da Falcomatà a Reggio Calabria è una causa dell’emergenza”

"Avr è impreparata a gestire tonnellate di rifiuti prodotti da una popolazione di 130.000 abitanti", dichiara il presidente di 'Cittadini per il cambiamento'

Pubblicato:20-02-2020 13:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:01
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REGGIO CALABRIA –“I problemi che si sono verificati attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti nella città di Reggio Calabria nel corso degli anni, vanno individuati sia nella loro gestione, sia nella introduzione, voluta caparbiamente dal sindaco Falcomatà, del famigerato sistema di raccolta denominato porta a porta”. Così il presidente dell’associazione ‘Cittadini per il cambiamento’ Nuccio Pizzimenti che continua: ” vero che questo sistema ha trovato la società Avr impreparata a gestire tonnellate di rifiuti prodotti da una popolazione che si aggira attorno ai 130.000 abitanti, ma è anche vero che le modifiche contrattuali intervenute avrebbero dovuto condurre la medesima società ad attrezzarsi meglio per evitare che la città diventasse una discarica a cielo aperto.

L’Amministrazione comunale aveva pensato che avrebbe potuto fronteggiare il fenomeno dell’abbandono dei sacchetti di spazzatura in tutta la città inasprendo le sanzioni e incentivando i controlli sull’intero territorio”. “Questi sistemi non hanno sortito l’effetto sperato, sono diventati ingestibili e il sindaco Falcomatà, attraverso le sue alchimie politiche – ha concluso Pizzimenti – ha pensato di risolvere la questione individuando un’altra società per smaltire quei rifiuti che in città si sono accumulati nel corso degli anni”.


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