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Regionali Lombardia, lo show di Sgarbi contro Moratti, Renzi e Berlusconi

Il leader di Rinascimento presenta la lista insieme a Noi Moderati di Lupi a sostegno di Fontana. E dà spettacolo

Pubblicato:20-01-2023 19:06
Ultimo aggiornamento:20-01-2023 19:06
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MILANO – “Votare le idee e non i nomignoli politici. Italia Viva, ad esempio, un nome che poteva prendere solo una candidata morta nei fatti. Perché è grottesco, è patetico che una vicepresidente si candidi contro il suo presidente“. La ruggine è antica, antica almeno quanto il ritiro della delega alla Cultura nella giunta di Milano di dieci anni fa. Ma nel suo show a Milano, alla presentazione della lista Noi Moderati-Rinascimento per il bis di Attilio Fontana in Regione Lombardia, Vittorio Sgarbi non si è limitato a Letizia Moratti e Matteo Renzi.

Un intervento molto applaudito quello del sottosegretario alla Cultura del governo Meloni, che in questi giorni fa parlare di sé anche per la questione del vincolo sullo stadio Meazza. Sgarbi pare fare sul serio, parlando davanti a Maurizio Lupi e all’assessore regionale uscente all’Ambiente espressione della lista, il ciellino Raffaele Cattaneo. Ed esorta la platea “a non rompere i co…. Abbiamo preso lo 0,9% alle Politiche”, continua il critico d’arte, “ci dovete dare il 9%”.

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Un risultato che dovrebbe premiare la qualità politica della forza centrista, fatta di “socialisti, liberali, democristiani…”. Non “nomignoli” insomma, “Moderati… Italia al centro…. Io ho provato a far entrare nella zucca di Lupi (risate in platea, ndr) il concetto del Rinascimento, la bellezza italiana, il Rinascimento della politica italiana. Anche perché questi nomignoli”, e arriva il turno del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, “culminerebbero nell’appeal di Brugnaro? Ma Brugnaro lo votano a Mestre e Trebaseleghe (altre risate in sala, ndr) mentre concordemente Sgarbi è riuscito a farsi un nome”.


Sgarbi accoglie poi il governatore ricandidato Attilio Fontana e insiste con robusti paradossi sulla differenza tra la politica della prima Repubblica e quella attuale. Passi votare “la Lega, Fratelli d’Italia”, a cui il sottosegretario riconosce l’efficacia nel nome del rimando all’inno nazionale. “Ma perché votare Forza Italia?”, si chiede Sgarbi lanciando la competizione al centro. “C’è una ragione al mondo? Siamo tutti vicini a Berlusconi, mi ha chiamato anche l’altro giorno, è pieno di affetto. Gli siamo tutti vicini sul piano sentimentale, amoroso… Ma chi rappresentano? Moratti? Tutti coloro che hanno perso una casa, popolari, socialisti, liberali, ciellini, Forza Italia votano Noi… Noi Rinascimento”.

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