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Le notizie in cui gli italiani sperano di più per il 2024? La pace in Ucraina e Medio Oriente

I dati dell'istituto di ricerca Swg

Pubblicato:19-12-2023 18:37
Ultimo aggiornamento:19-12-2023 18:40
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italiani sondaggio swg
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ROMA – La fine delle guerre, dall’Ucraina al Medio Oriente, è la buona notizia che gli italiani sperano di ricevere nel 2024: lo indica un sondaggio dell’istituto di ricerca Swg, realizzato la settimana scorsa e diffuso oggi. La rilevazione, con in evidenza anche temi internazionali, si basa sulla domanda: “Tra le seguenti notizie che potrebbero arrivare nel corso del 2024, quali sono le tre in cui spera di più?”. Un intervistato su due ha citato la fine della guerra in Ucraina, mentre il 44 per cento ha espresso lo stesso auspicio in relazione al conflitto in Medio Oriente. Seguono tra le notizie che piacerebbe leggere o ascoltare il calo dell’inflazione e la riduzione della povertà: a scegliere queste risposte è stata una persona su quattro.

UE. SONDAGGIO SWG: ITALIANI LA VOGLIONO PIÙ UNITA E INDIPENDENTE

Dal sondaggio emerge anche che gli italiani vorrebbero una Ue coesa ed emancipata dalle grandi potenze, in particolare dagli Stati Uniti, con una politica estera indipendente. La rilevazione si basa sulle preferenze di cambiamento sullo “scenario internazionale”. Ad auspicare che l’Ue abbia “una politica estera unitaria e indipendente rispetto alle altre grandi potenze” è il 51 per cento degli intervistati, che diventano il 69 per cento se si tiene in conto solo gli elettori di partiti di centro-sinistra. A dirsi favorevole a che ciascun Paese dell’Ue agisca in politica estera “in modo autonomo e indipendente” è invece il 19 per cento delle persone sentite.

SONDAGGIO SWG: VON DER LEYEN LA PIÙ APPREZZATA DAGLI ITALIANI

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è l’unica dirigente politica di rilievo internazionale ad aver un discreto apprezzamento in Italia. Secondo la rilevazione, Von der Leyen ha “colpito in positivo” il 19 per cento degli intervistati. Dietro di lei il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con l’11 per cento. Tra i dirigenti politici più “deludenti” il capo di Stato russo Vladimir Putin (38 per cento) e il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu (23).


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