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Sos aggressioni ai medici: “Ci scappa il morto, aiutateci”

Il presidente dell'Ordine dei Medici di Modena, Curatola: "Abbiamo scritto a Prefetto, Procuratore della Repubblica e direttori sanitari: non ha risposto nessuno"

Pubblicato:19-02-2024 15:57
Ultimo aggiornamento:19-02-2024 16:03

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MODENA – “Facciamo qualcosa prima che ci scappi il morto, come purtroppo già successo in altre parti d’Italia. Non vogliamo partecipare a fiaccolate in ricordo di colleghi deceduti sul campo”. È quasi “una supplica” quella che arriva dal presidente dell’Ordine dei medici di Modena, Carlo Curatola, dopo il nuovo episodio di violenza accaduto in un ospedale. È stato teatro, questa volta, il reparto del servizio psichiatrico di diagnosi e cura del nosocomio di Baggiovara, dove l’altro giorno un paziente ha seminato il panico e danneggiato diversi locali.

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“Meno di un anno fa, il 3 maggio 2023, abbiamo scritto al prefetto, ai direttori generali e sanitari delle aziende sanitarie pubbliche e convenzionate, al procuratore della Repubblica per chiedere di aggiornare le strategie anti-violenza nei confronti degli operatori sanitari adottate dalle aziende sanitarie locali. Con nostro grande rammarico- nota Curatola- dobbiamo constatare che non ha risposto nessuno”. Eppure, “la gravità del fenomeno è sotto gli occhi di tutti e non da oggi. È stato istituito nel 2017, infatti, l’osservatorio locale del nostro Ordine sulla violenza ai sanitari. L’organismo non si limita a un censimento degli eventi sentinella, ma provvede periodicamente a segnalarli alla procura della Repubblica. Nel 2022 ha ricevuto 38 segnalazioni, l’anno scorso 12 e quest’anno una”. Si tratta di dati che “indicano per fortuna una tendenza al ribasso, ma sono parziali perché le segnalazioni arrivano soprattutto dai colleghi della medicina del territorio”, conclude il presidente dell’Ordine modenese.


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