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All’hub vaccinale con l’avvocato: a Bologna indagate due persone

I due, tra cui un vicequestore, sono stati nel registro degli indagati dalla Procura per interruzione di pubblico servizio per aver creato ritardi e disservizi nei centri vaccinali

Pubblicato:19-01-2022 12:52
Ultimo aggiornamento:19-01-2022 12:56
Autore:

centro vaccini covid
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Di Mattia Cecchini e Luca Donigaglia

BOLOGNA – La Procura di Bologna ha iscritto nel registro degli indagati due persone, per il reato di interruzione di pubblico servizio, che si erano presentate agli hub vaccinali con i propri avvocati creando ritardi e disservizi al flusso delle vaccinazioni. Due soggetti, separatamente, sono indagati per il reato di interruzione di pubblico servizio e in un caso, a quanto si apprende, dovrebbe trattarsi del vicequestore Giuseppe Accroglianò, il quale a inizio anno – come raccontato dalle cronache – si è presentato all’hub di Casalecchio con un legale, per poi chiamare il 112. Nonostante l’obbligo di vaccinazione anti-Covid per le Forze dell’ordine in vigore il 15 dicembre, infatti, il vicequestore non ha aderito, nonostante la sospensione prevista, e appunto si è presentato all’hub con un avvocato creando ritardi. Ma, appunto, non si è trattato dell’unico caso all’hub: la Procura, su entrambi gli indagati, sta procedendo ad assumere ulteriori elementi da parte dell’Azienda sanitaria locale.


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