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Tg Politico Parlamentare, edizione del 18 settembre 2023

Si parla di nuovo codice della strada e di migranti

Pubblicato:18-09-2023 17:36
Ultimo aggiornamento:18-09-2023 17:36
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NUOVO CODICE DELLA STRADA, INASPRITE LE SANZONI

Arriva il nuovo codice della strada. Il governo licenza un pacchetto di norme che inasprisce le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza o col cellulare in mano. Si innalzano le multe per chi telefona o invia messaggi mentre è al volante: fino a 2.600 euro per i recidivi, patente sospesa per tre mesi e 10 punti in meno. Raddoppiano le multe per chi sosta nei posti riservati ai disabili o ai bus. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini la definisce “una battaglia di civiltà di tutto il Paese”. Il segretario leghista annuncia “tolleranza zero per chi guida ubriaco e drogato”. Intanto, dall’inizio dell’anno, sono 200 i morti sulle strade.

MIGRANTI, GOVERNO APPROVA NORME RESTRITTIVE

Via libera del Consiglio dei ministri alla stretta sulla gestione dei flussi migratori. Approvata in particolare la misura secondo la quale chi entra illegalmente in Italia potrà essere trattenuto nei centri di accoglienza fino a 18 mesi. “È la conferma che tutto il centrodestra ha la stessa visione”, esulta Giorgia Meloni. La premier annuncia che nel prossimo Consiglio Ue l’Italia chiederà agli Stati membri misure per bloccare le partenze dal Nord Africa. Intanto, il ministero della Difesa coordinerà la costruzione di nuovi centri per rimpatri. A breve, inoltre, un nuovo decreto con misure sui “veri minori non accompagnati”. Quella dei migranti, ha detto Meloni, “è una battaglia epocale”. Critiche per la sinistra e il Pd: “Vogliono un’immigrazione illegale di massa”, ha sostenuto la premier.

LANDINI: GOVERNO CI ASCOLTI O SCIOPERO GENERALE

Maurizio Landini torna a evocare lo sciopero generale. “I tavoli che ci sono stati finora con il governo sono finti, l’esecutivo non ha la volontà di aprire una trattativa”, attacca il segretario della Cgil a margine di una iniziativa a Palermo sulla Costituzione. Sulle pensioni, dice, “non si è deciso nulla”, e anche “su sanità e sicurezza mancano gli stanziamenti e si continua a morire”, accusa Landini.
Se i sindacati non verranno ascoltati e Palazzo Chigi non darà risposte entro un mese, prima della pubblicazione della Nota di aggiornamento al Def, ribadisce il numero uno della Cgil, “proporremo alle altre organizzazioni sindacali di mobilitarsi e di arrivare a forme di sciopero, non escludendo anche quello generale”.


RIFORME, VERSO AVVIO ITER PREMIERATO ENTRO OTTOBRE

Entro ottobre la riforma costituzionale sulla forma di governo potrebbe essere approvata dal Consiglio dei ministri, per poi cominciare il suo lungo iter parlamentare dalla Camera. Lo annuncia il presidente della commissione Affari Costituzionali Nazario Pagano, esponente di Forza Italia, auspicando punti di convergenza con l’opposizione.
Anche la ministra delle Riforme Elisabetta Alberti Casellati vuole aprire un confronto con il centrosinistra. “Non possiamo più permetterci un sistema politico-istituzionale ‘zoppo’, perché i continui cambi di governo rendono precaria ogni scelta. Ecco perché quella costituzionale è la riforma delle riforme”, sottolinea Casellati in un’intervista a Repubblica.
Secondo Paolo Emilio Russo, capogruppo di Forza Italia in commissione Affari costituzionali, “la scelta del premierato e dell’elezione diretta non intaccano le prerogative del presidente della Repubblica, ma avranno l’effetto di riavvicinare gli elettori alla politica”.

PREZZI DELLE CASE SU, MA FRENANO LE COMPRAVENDITE

Nel secondo trimestre del 2023 l’Istat registra un aumento dei prezzi delle abitazioni del 2% rispetto ai tre mesi precedenti, ma le compravendite si riducono del 16%. Sugli scudi le associazioni: “E’ l’effetto Bce, i continui rialzi dei tassi fanno decollare i costi dei mutui”, sottolinea l’Unione nazionale consumatori che aggiunge: “Il costo dei finanziamenti, diventato proibitivo per molte famiglie, ha prodotto il calo dei volumi di compravendita. Ci saranno conseguenze negative sulla crescita”. Anche il Codacons denuncia che comprare un’abitazione in Italia è diventato “proibitivo”.

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