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Bonus asilo nido: pagamenti in ritardo e genitori furiosi. La risposta dell’Inps

I pagamenti sono in regola fino al mese di dicembre 2023 ma dall’inizio dell’anno ancora nessun accredito

Pubblicato:07-05-2024 17:14
Ultimo aggiornamento:09-05-2024 12:07

asilo nido montese
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ROMA – Le mamme e i papà sono furiosi: il ‘bonus asilo nido’ erogato dall’Inps da gennaio non è ancora stato pagato. A quanto si apprende, i pagamenti sono in regola fino al mese di dicembre 2023 ma dall’inizio dell’anno ancora nessun accredito. Nell’ultima comunicazione ufficiale, rilasciata dall’Istituto di previdenza e datata 20 aprile, si dava per certo che erano stati disposti gli accrediti per le prime domande accolte. Ma così non è stato. Le pratiche in alcuni casi non sono neanche protocollate, e anche quando lo sono (da mesi), non risultano mai ‘chiuse’ affinché il pagamento venga effettuato sul conto corrente o tramite il metodo scelto da ogni singolo genitore. I genitori sono (giustamente) preoccupati, il bonus è un supporto alcune volte fondamentale per chi ha bambini sotto i 3 anni di età.

Alcuni utenti hanno anticipato per le rette dell’asilo nido già più di 3000 euro: “Domanda per contributo asilo nido fatta il 4 marzo; dopo 64 giorni ancora in stato ‘Protocollata’. La sede territoriale comunica che Roma non invia le domande alle sedi di competenza e quindi non possono lavorarle. Ma siete seri? Pagate già 5 mensilità, anticipate più di 2000 euro. Quando lo pagherete il bonus, a dicembre? Vergognosi!!!”. E anche: “Ho richiamato anche io ancora x sollecitare. Milano. Ho già pagato anche io 4 mensilità per un totale di 3200. No comment. Vergognosi veramente”. Un utente fa anche notare che “oggi é 7 maggio e sto per anticipare la quinta rata, quello che doveva essere un aiuto per le famiglie diventerà un aiuto per coprire i prestiti che le famiglie stanno chiedendo“.

Oggi, 9 maggio 2024, qualche utente sui social conferma che la domanda da ‘In lavorazione’ è passata al pagamento: “Abbiate fede, oggi mi è arrivata la disposizione di pagamento con data 15/05, dopo 15 giorni esatti dell’accettazione della pratica! Alleluia! Alleluia! Alleluia!”.


I RECLAMI AL CALL CENTER E VIA MAIL

Nessun esito positivo, però, anche per chi è riuscito a palare con un operatore del call center dell’Inps o via mail. “Perché non parlate della vergognosa gestione del bonus nido??? Domanda inserita il 29/02 ancora in stato Protocollata, fatti reclami scritti senza risposta, venerdì riesco finalmente a parlare con il centralino e l’operatrice mi dice che vede la domanda, che è tutto regolare e c’è solo da attendere. Oggi mi arriva la risposta al reclamo scritto: la mia domanda non è visibile e quindi non lavorabile. Terranno in evidenza il nominativo per risolvere il prima possibile. Stessa risposta inviata a molte altre conoscenti…Ma come lavorate???”, scrive un altro utente. “Gentile Utente, Al momento le domande sono presenti sul nuovo gestionale in fase istruttoria tuttavia non ci è ancora permesso la liquidazione delle stesse perché la procedura non è attiva. Cordiali Saluti”, è la risposta arrivata ad un altro genitore.

LA RISPOSTA DELL’INPS

L’Inps nella sua pagina social ufficiale risponde così: “Molti utenti visionano le date di pagamento, ma alcune pratiche necessitano di ulteriori controlli e impiegano di più. Inoltre, può dipendere anche dal carico di lavoro della singola sede. Comunque le dovute segnalazioni e verifiche sono state fatte. I pagamenti sono in corso, quindi a breve riceverete quanto vi spetta. Ci scusiamo per il disagio che comprendiamo”.

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