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“A 25 giorni dalle Europee…”: come ha reagito la politica all’arresto di Toti

Tutti in fila a raccogliere commenti, da nord a sud dello Stivale, da sinistra a destra degli schieramenti politici

Pubblicato:07-05-2024 17:01
Ultimo aggiornamento:07-05-2024 17:48

Giovanni Toti
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ROMA L’arresto di Giovanni Toti ha stravolto l’agenda politica. Il Presidente della Regione Liguria è un profilo di primissimo piano a livello nazionale, oltre a ricoprire un’importante carica istituzionale. Un nome e un volto conosciuti e riconosciuti anche da chi non partecipa attivamente alla vita pubblica, complice pure i suoi trascorsi da conduttore televisivo.

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Inevitabile che le misure cautelari emesse dalla Procura di Genova abbiano una cassa di risonanza – mediatica e non solo – enorme. Tutti in fila a raccogliere commenti, da nord a sud dello Stivale, da sinistra a destra degli schieramenti politici.


IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO, ROCCA: “A 25 GIORNI DA EUROPEE…”

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca “L’arresto di Giovanni Toti? Un evento triste. La frase di rito è ‘aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso’ perché è doveroso rispettare le sue decisioni. Se fosse confermato che si tratta di fatti del 2020, senza polemica e a livello istintivo dico che a 25 giorni dalle elezioni questa cosa mi lascia pensare. A distanza di 4 anni, un mese prima o un mese dopo, perché proprio ora?”.

IL LEADER DEL M5S, GIUSEPPE CONTE: “ACCUSE GRAVI”

“L’inchiesta è appena uscita. Sembra ci siano fatti precisi, gravi accuse. È bene che Toti ne tragga le conseguenze per tenere al riparo le istituzioni da un discredito che fa male a tutti”. Lo dice il leader M5s, Giuseppe Conte, a margine degli Stati generali dei commercialisti. “Faccio un appello ai cittadini di andare a votare in massa così non ci sarà più bisogno di pagare e riusciremo a contenere questo malaffare”, conclude il leader pentastellato.

IL PRESIDENTE DEL FVG, FEDRIGA: “SI TRATTA DI UN’INCHIESTA, NON DI CONDANNA”

Il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: “Mi sembra che siano usciti pezzi di notizie, quindi con rispetto di questa inchiesta, aspettiamo e vediamo cosa dirà l’inchiesta e soprattutto come si svilupperà. Chiederei a tutti di utilizzare massima cautela perché stiamo parlando di un’inchiesta e non di una condanna”. “Abbiamo visto casi in passato di persone che sono stati sotto inchiesta, anche presidenti di Regione da destra a sinistra, penso a Errani dell’Emilia-Romagna – continua Fedriga- e dopo il tutto è finito con una sentenza di ‘il fatto non sussiste’. Per quello utilizzerei cautela, e chiedo anche ai giornali nazionali di utilizzarla altrettanto, perché utilizzare come una clava ogni inchiesta che si apre è una riduzione della democrazia nel nostro Paese. E’ giusto che le inchieste ci siano – precisa il presidente – se si ravvisa un’ipotesi di reato, ma sono ipotesi che devono essere confermate da una sentenza”, conclude. 

IL PD: “SI DIMETTA, ELEZIONI SUBITO”

Il Pd di Genova e della Liguria: “Quanto emerso dalle indagini dell’inchiesta certifica un modo disgustoso di fare politica, volta solo a gestione e spartizione del potere. La magistratura farà il suo corso rispetto alle singole responsabilità penali, oggi però si deve chiudere la stagione del centrodestra in Liguria. Toti si dimetta e ci siano subito nuove elezioni“. “In questi anni il Partito democratico, a tutti i livelli, ha denunciato i danni e le conseguenze che questa gestione della politica ha causato alla sanità, al lavoro, alle infrastrutture, ai servizi sociali. Certe politiche clientelari hanno minato un’economia basilare per la Liguria- proseguono i dem – quanto emerge evidenzia come porto, supermercati siano stati trasformati in centri di pratiche e comportamenti torbidi, l’altra faccia di campagne di comunicazione di una feroce arroganza politica”. Per il Pd “difficile oggi non pensare che dal disastro della sanità ligure a quello della scuola siano frutto di un disegno che voleva consegnare la Liguria a singoli segmenti del mercato e del profitto. Lo abbiamo ripetuto tante volte passando per il fronte del no, ma che era solo il fronte del fare le scelte giuste, coinvolgendo i cittadini e favorendo la partecipazione. Lontano da quelle logiche commissariali con la messa all’angolo costante dell’opposizione e della democrazia”. Secondo i dem, “la poca distanza dalle scadenze elettorali sollecita una mobilitazione civica: in nome della moralità della politica e di un’idea di Liguria diversa. La giustizia farà il suo corso. Ora, però, serve un cambio di passo. La Liguria ha bisogno di guardare al futuro e avviare un processo di rigenerazione”.

DE LUCA: “MI DISPIACE MOLTISSIMO”

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca”Le vicende che hanno riguardato Giovanni Toti? Le apprendo da voi sinceramente, mi dispiace moltissimo”.

RENZI: “SIAMO GARANTISTI”

Matteo Renzi a margine degli Stati generali dei Commercialisti in corso a Roma: “Toti? Noi siamo all’opposizione del governatore, ma noi non commettiamo gli arresti e le indagini. Siamo garantisti, e lo siamo con gli avversari perché è facile esserlo con chi la penda come te”.

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