ROMA – Nuova ispezione dei carabinieri oggi all’ex hotel Astor di Firenze, dove viveva con la sua famiglia Kata, la bimba di cinque anni scomparsa da una settimana. Lo stabile è stato sgomberato ieri e ora è al setaccio degli investigatori. Non si esclude infatti che la piccola possa essere ancora all’interno dell’edificio.
“Tutti i contatti e tutti i colloqui saranno ispezionati”, ha detto in una intervista a Rainews il generale dei carabinieri in congedo Luciano Garofano, già comandante del Ris di Parma, riferendosi al caso di Kata, la bambina scomparsa ormai da una settimana.
Alla maxi-operazione partecipa anche il reparto crimini violenti del Ros e il Ris di Roma, in un’indagine complessa e rara. “Sono felice- continua Garofano- predicavo da anni il bisogno, per le persone scomparse e soprattutto per i minori, di puntare alla multidisciplinarietà in modo che tutte le specialità possano dare insieme i risultati che magari un piccolo comando non riesce a fare”, conclude.
Le ricerche questa mattina hanno portato al ritrovamento, all’interno di un cassonetto di un cellulare, che ora verrà esaminato dagli investigatori.
La comunità peruviana si è stretta intorno al mamma e al papà di Kata, Kathrina e Miguel Angel. Questa mattina nella chiesa di via Lulli, vicino all’ex Astor è stata organizzata una messa, a cui hanno preso parte anche i genitori per la piccola. Tutti insieme hanno pregato per il ritrovamento di Kata. I genitori oggi hanno rinnovato il loro appello affinché “Chi sa qualcosa parli”.
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