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Il presidente senegalese Faye vola in Mauritania, per l’Africa e il petrolio

Secondo la stampa di Dakar, la scelta è legata ai progetti di integrazione continentale e all'opportunità di intese in materia di idrocarburi

Pubblicato:18-04-2024 16:36
Ultimo aggiornamento:18-04-2024 16:44

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(Foto credits Agence de presse senegalaise/Aps)

ROMA – In Mauritania la prima visita all’estero del presidente del Senegal, Bassirou Diomaye Faye, in carica dal 2 aprile. A questa scelta la stampa di Dakar attribuisce un significato duplice: la vocazione panafricanista del nuovo capo di Stato, confermata dalla circostanza che Nouakchott detiene la presidenza di turno dell’Unione Africana; la priorità riconosciuta nel suo programma allo sfruttamento degli idrocarburi offshore, in particolare al giacimento di Grand Tortue Ahmeyim, situato a cavallo del confine marittimo tra i due Paesi.

IL PONTE DI ROSSO

In agenda durante la visita anche progetti infrastrutturali. Tra questi il completamento del ponte di Rosso, al confine tra Senegal e Mauritania, in costruzione dal 2021. Le foto dell’arrivo di Diomaye Faye a Noaukchott e dell’accoglienza da parte del presidente Ould Ghazouani sono state pubblicate anche dall’Agence de presse senegalaise (Aps).


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