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Procida Capitale Cultura 2022, Decaro: “A Bari faremo comunque attività previste”

Per il sindaco e presidente Anci Antonio Decaro: "La vittoria dell'isola rappresenta comunque un'occasione per tutto il Sud"

Pubblicato:18-01-2021 12:01
Ultimo aggiornamento:18-01-2021 12:11
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BARI – “Ha vinto Procida, ho fatto gli auguri al sindaco e alla città. È un piccolo comune e per noi va bene lo stesso. Per noi è stato un percorso fondamentale. Non mi aspettavo di trovare una città pronta a lavorare tutti insieme e lo ha testimoniato anche quel video preparato per concorrere come Capitale italiana della cultura che ci ha permesso di riscoprire un capitale umano della città che non si è fermato solo a chi si occupa di cultura, letteratura, arte ma ha coinvolto tutti”. È il commento di Antonio Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari, alla proclamazione di Procida a capitale italiana della cultura 2022.

“Partecipare è stato il completamento del processo culturale avviato 20 anni fa”, ha aggiunto assicurando che “le attività previste per 2022 le faremo lo stesso”. La partecipazione alla candidatura ha dimostrato che nel “periodo più difficile non ci siamo fermati, abbiamo pensato al futuro e abbiamo fatto una pianificazione per i prossimi anni“. Decaro sentirà Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, l’altra città pugliese in lizza per il titolo, “per avviare assieme al presidente Emiliano e all’assessore Bray (responsabile regionale della Cultura, ndr) già nei prossimi giorni le attività previste per Taranto e Bari. Spero di poter presto andare a trovare Melucci e di visitare il MarTa e poi inviterò lui a visitare il nostro museo archeologico che riapriremo a breve”.

DE CARO: “LA DESIGNAZIONE DI PROCIDA MI HA TOLTO DA IMBARAZZO”

La candidatura “ci ha dato modo di riscoprire spazi destinati alla cultura che avevamo dimenticato”, ha proseguito Decaro ribadendo che “il lavoro sarebbe continuato anche in caso di vittoria che sarebbe stata una tappa del percorso e non il traguardo”. La designazione di Procida “mi ha tolto da un piccolo imbarazzo: rappresento tutti i sindaci e mi ritrovavo in competizione con loro”, ha commentato Decaro specificando che la vittoria dell’isola è “un’occasione per il Sud come è successo per noi con Matera capitale europea della cultura due anni fa quando noi, Taranto, Lecce abbiamo beneficiato di quella candidatura. Ha vinto il progetto più bello di una piccola isola che custodisce straordinari tesori”, ha concluso. 


ASSESSORA BARI: “PIZZICO DI DELUSIONE C’È

“Un pizzico di delusione c’è, ci abbiamo creduto ma è già una vittoria essere arrivati tra i finalisti“. Sono le parole di Ines Pierucci, assessora alle Culture del Comune di Bari, alla designazione di Procida a Capitale italiana della Cultura 2022. Pierucci ha ringraziato “il sindaco Decaro per la fiducia e la speranza che ci ha trasmesso. È stata una esperienza straordinaria che ha permesso di costruire insieme una visione per i prossimi anni: è stata la risposta alla paura e all’incertezza di questo periodo”. Il lavoro da cui ripartire “è pronto” e a chi le ha chiesto se Bari ci riproverà ha replicato: “Da bando, se non ricordo male, devono passare due anni o tre anni, chi arriverà dopo di noi avrà l’onore di ripresentare la città”. “C’è voglia di ricominciare per non buttare il lavoro svolto”, ha aggiunto l’assessora dicendosi “contenta per Procida e il titolo del suo dossier ‘La cultura non isola’ è un auspicio per un anno di rinascita”. 

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