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Mattarella in Polonia: “Sui migranti l’Europa superi regole preistoriche, uniti per risolvere il problema”

"Nessuno Stato da solo può affrontare un problema così epocale ma l'Unione può farlo con un'azione coordinata e ben organizzata"

Pubblicato:17-04-2023 14:00
Ultimo aggiornamento:18-04-2023 12:33

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ROMA – “Abbiamo parlato di migrazioni, fenomeno che la Polonia conosce bene, non soltanto per la grande ospitalità che generosamente viene offerta a milioni di profughi ucraini – e questo è oggetto di ammirazione da parte dell’Italia – ma anche per quello che è avvenuto ai confini con la Bielorussia con introduzioni clandestine di immigrati. Come noi sappiamo bene in Italia, per la grande affluenza in crescita dai Paesi Africani e Asiatici, che il problema deve essere affrontato dall’Unione europea come problema dell’Unione: nessuno Stato da solo può affrontare un problema così epocale ma l’Unione può farlo con un’azione coordinata e ben organizzata dell’Ue“. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la conferenza stampa a Varsavia al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda nell’ambito della visita di Stato che avrà termine mercoledì con tappe ad Auschwitz e Cracovia. “Questo è un tema – continua Mattarella – che richiama la responsabilità dell’Unione e richiama la nuova politica di immigrazione e di asilo dentro l’Unione superando vecchie regole che sono ormai della preistoria”.

MATTARELLA: SOSTEGNO TOTALE ALL’UCRAINA FINO A CHE SARÀ NECESSARIO

“In questo momento in cui c’è grande collaborazioni su vari aspetti vi è preminente attenzione al settore della sicurezza, per quel che sta avvenendo con la brutale aggressione della Federazione russa all’Ucraina, con una esigenza di sostegno all’Ucraina in cui abbiamo registrato una piena sintonia nei colloqui”, spiega il presidente della Repubblica.

“Sintonia piena che significa – prosegue Mattarella – sostegno all’Ucraina finché è necessario, finché occorre, sotto ogni profilo: di forniture militari, finanziario, umanitario, per la ricostruzione del Paese con la convinzione che questo non riguardi soltanto l’Ucraina e i Paesi vicini come la Polonia ma riguardi tutti i Paesi che si richiamano alla libertà delle persone e dei popoli, perché è questo che è messo in pericolo dall’aggressione russa”.


MATTARELLA: IN SUDAN SITUAZIONE ALLARMANTE, INTERVENGA UE

In tema di migrazioni “è importante il rapporto con il continente Africano, un rapporto in cui si stanno esercitando pressioni e iniziative destabilizzanti”, prosegue Mattarella che spiega: “Quanto avviene in queste ore in Sudan è allarmante. L’azione della Wagner in tanti Paesi africani richiama a grande allarme la Nato e l’Ue e richiede un’azione dell’Unione europea attiva, protagonista, come soggetto che si impegni fortemente su questi fronti”.

MATTARELLA: ACCELERARE ADESIONE UCRAINA, MOLDOVA E BALCANI OCCIDENTALI

“In tema di configurazione dell’Unione europea e del suo allargamento, l’Unione ha adottato la storica decisione di assegnare lo status di candidato all’ingresso nell’Ue all’Ucraina e alla Moldova. É stata una scelta storicamente importante, anche nel senso della storia, che va coltivata fino alla sua completa realizzazione”, spiega il presidente della Repubblica.

“Naturalmente – aggiunge Mattarella – questo riguarda anche i Paesi dei Balcani occidentali. Come ha detto il presidente Duda abbiamo registrato pieno consenso e sintonia anche su questo. Paesi che da tempo sono in lista d’attesa per entrare nell’Unione stanno facendo sforzi importanti, e occorre accelerare il processo di adesione per creare una compattezza reale di libertà e di valori comuni in Europa, che contrasti questa nuova offensiva antistorica alla quale stiamo assistendo in questo periodo” con l’aggressione della Russia all’Ucraina. 

MATTARELLA: BENE COESIONE UE E NATO PER DIFESA LIBERTÀ E DIRITTI

“L’Unione europea vede in questa vicenda, in questa brutale e inaccettabile aggressione alla libertà, all’indipendenza e integrità territoriale dell’Ucraina, in gioco i suoi valori di fondazione. L’Ue è nata, così come l’Alleanza atlantica, per difendere la libertà delle persone e dei popoli, per difendere la democrazia e lo stato di diritto: tutto questo è in gioco in questo momento e per questo l’Unione europea è in gioco sul fronte ucraino con l’Alleanza Atlantica e questa coesione dei Paesi dell’Alleanza e dell’Unione europea è particolarmente importante da preservare in ogni passaggio anche in avvenire”, conclude.

DUDA: POLONIA CON ITALIA FAVOREVOLE A INGRESSO UCRAINA

“Abbiamo parlato con il presidente italiano anche delle questioni che abbiamo in comune nell’ambito dell’Unione europea, abbiamo una posizione comune per ciò che riguarda l’allargamento dell’Unione: vorremmo che ne aderiscano sia i Balcani occidentali, che altri Paesi che cercano di aderire all’Unione. Vorremmo anche, soprattutto noi polacchi, che anche l’Ucraina diventi parte dell’Ue”, dichiara Duda dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Duda aggiunge: “Il fatto che gli ucraini volevano e vogliano essere parte della comunità occidentale è una delle ragioni dell’aggressione russa. I russi vogliono tirare fuori gli ucraini dalla comunità europea. Noi vorremmo aiutarli affinché possano andare nella direzione prescelta, che è quella dell’adesione alla nostra comunità”.

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