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Marche, allarme degli psicologi: “Con la Dad si rischia la ‘demenza digitale’

Secondo la presidente dell'Ordine regionale, Katia Marilungo, i ragazzi rischiano di andare incontro alla sindrome dell’on-line brain, i cui effetti sono riduzione della memoria a breve termine e difficoltà a concentrarsi

Pubblicato:17-03-2021 13:16
Ultimo aggiornamento:17-03-2021 13:16
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ordine psicologi marche
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ANCONA – “Con la Dad il rischio che si corre è quello di andare incontro alla sindrome dell’on-line brain perché le tecnologie creano dipendenza: la prolungata permanenza davanti allo schermo crea, soprattutto nei più piccoli, una sorta di ‘demenza digitale’ i cui effetti possono essere riduzione della memoria a breve termine e difficoltà a concentrarsi”. È l’allarme lanciato dall’Ordine degli psicologici delle Marche che mettono in guardia dai pericoli della didattica a distanza per gli studenti marchigiani.

“Nessuno è pronto per affrontare nuovamente zona rossa e Dad- dichiara in una nota la presidente dell’Ordine regionale, Katia Marilungo- dopo i provvedimenti che lunedì hanno visto la Regione tornare in zona rossa, riproponendo di fatto una situazione molto simile a quella dell’anno scorso. Non siamo psicologicamente preparati per ritornare alle condizioni in cui eravamo lo scorso marzo. Si sta aggravando una situazione già fortemente compromessa, in particolar modo per gli studenti di tutte le età, costretti nuovamente a un lungo periodo di didattica a distanza”.

In famiglia si verificano le maggiori criticità secondo gli psicologi marchigiani. “All’interno delle mura domestiche insistono i principali scenari di problematicità relativi sia alla convivenza forzata sia ai più giovani- continua Marilungo-. Sugli adolescenti sono numerose le problematiche riscontrate dai nostri professionisti: dall’isolamento fra social e computer, alla difficoltà di mantenere vive le relazioni personali, quindi anche alla paura di uscire, fino addirittura all’autolesionismo. Per i bambini l’avvicinamento a tablet e Pc necessari per la Dad è stato repentino e quindi non graduale. Nei limiti del possibile è bene che i genitori vigilino il più possibile sull’utilizzo dei dispositivi elettronici prevenendo un abuso degli stessi”.


Alla luce di queste considerazioni l’Ordine degli psicologi delle Marche auspica “un rapido ritorno ai banchi di scuola almeno per i più piccoli, che hanno dimostrato di rispettare le norme anti-Covid”.

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