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Dopo gli insulti di Pontida, Salvini insiste: “Lerner e Repubblica calunniatori”

"Repubblica e Gad Lerner passano una vita a insultarmi", dice il leader del Carroccio. Il Cdr del giornale: "Nessuna intimidazione può fermare il diritto-dovere di informare"

Pubblicato:16-09-2019 12:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:42
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ROMA  – “Non si tratta mai male nessuno, a casa mia l’ospite è sacro, detto questo se uno sputa veleno per vent’anni… Questi qua non sono giornalisti, questi sono calunniatori. Comunque, non si tocca mai nessuno con un dito, a casa mia l’ospite è servito e riverito”. Lo dice Matteo Salvini intervistato da ‘Aria Pulita’ su 7Gold tv, tornando sugli insulti antisemiti dei militanti di Pontida a Gad Lerner e sull’aggressione al cronista di Repubblica.

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“Repubblica e Gad Lerner passano una vita a insultarmi, credo che un giornalista debba essere superiore”, sottolinea.


IL COMUNICATO DEL CDR DI REPUBBLICA

“Dagli insulti di stampo antisemita contro il nostro editorialista Gad Lerner, all’aggressione al nostro cronista Antonio Nasso. Al raduno leghista di Pontida è andata in scena l’ennesima dimostrazione di qual è la concezione di democrazia e di stampa libera diffusa tra dirigenti e militanti del partito guidato da Matteo Salvini. La Redazione di Repubblica abbraccia Gad e Antonio. Come loro, ciascuno di noi continuerà  a svolgere il proprio lavoro senza se e senza ma. Nessuna intimidazione può fermare il diritto-dovere di informare e di raccontare”.

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