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Odissea Wizz Air, passeggeri lasciati a terra a Pescara e ritorno a Fiumicino in pullman

Il volo, proveniente da Madrid, era stato deviato su Pescara per il maltempo. "Da quel momento il personale è scomparso. Non ci è stato dato nulla da bere né da mangiare"

Pubblicato:16-08-2022 13:27
Ultimo aggiornamento:16-08-2022 13:27
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ritorno in pullman wizzair-min
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ROMA – È una notte di temporale fortissimo quella che ieri sera colpisce il litorale romano e il volo Wizz Air W68334 delle 21.15, proveniente da Madrid, per ragioni di sicurezza non può atterrare a Fiumicino e viene deviato su Pescara. Ma la brutta avventura iniziata nei cieli si è complicata a terra. L’aereo infatti atterra alle 2 circa e dopo mezz’ora ai passeggeri viene comunicato che torneranno a Roma con un pullman. “Il personale Wizz Air da quel momento è scomparso- racconta il giovane Francesco Attanasio alla Dire, malcapitato protagonista della vicenda insieme agli altri passeggeri- Non ci è stato dato nulla da bere nè da mangiare. Siamo rimasti buttati per terra senza avere notizie, e tra di noi c’erano anche persone anziane. Finalmente alle 7.30 è arrivato il primo pullman, dopo oltre 5 ore….e non poteva contenere tutti. Quindi circa la metà dei passeggeri ha dovuto aspettare il successivo che è arrivato alle 9.30. Siamo arrivati a Roma con almeno 12 ore di ritardo dopo una notte passata all’aperto senza assistenza alcuna. Peraltro ci domandavamo perché l’aereo, temporaneamente atterrato a Pescara, non fosse ripartito quando le condizioni meteo lo hanno permesso. Un’ora dopo, infatti, intorno alle 3, la situazione a Fiumicino, come da ogni bollettino, è tornata alla normalità e infatti a un certo punto abbiamo chiesto notizie del personale e ci è stato detto che si era imbarcato nuovamente”, aggiunge.

“L’aereo- spiega ancora il giovane passeggero- era già partito con oltre un’ora di ritardo da Madrid, poi una volta arrivati a Pescara siamo rimasti ad aspettare comunicazioni. È arrivata la polizia e ci siamo tutti sistemati nell’area esterna dell’aeroporto perché ci hanno detto che sarebbe arrivato a breve un pullman che ci avrebbe portati a Roma. Non ci hanno dato bottigliette di acqua, cibo, nulla. A un certo punto ha iniziato anche a piovere. Io, come altri ragazzi, sono salito sul secondo pullman delle 9.30 e per tutte le 7 ore e mezza di attesa non abbiamo potuto parlare con personale di Wizz Air, ci hanno scaricato lì e se ne sono andati”, conclude stanco, ma finalmente a casa.


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