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L’alluvione in Romagna in diretta alla Camera, la deputata Colombo: “Ho casa allagata”

Scontro in Aula, Bonelli: "Quanta ipocrisia"; Colombo: "Vergognoso"

Pubblicato:16-05-2023 18:14
Ultimo aggiornamento:16-05-2023 18:18

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BOLOGNA – L’alluvione in Romagna ‘tracima’ in diretta anche alla Camera a Roma. Sul finire della seduta di oggi a Montecitorio i deputati sono intervenuti per esprimere vicinanza ai territori flagellati dal maltempo. Ma si è arrivati presto anche allo scambio di accuse. Un match Verdi-Fdi. La miccia la accende Angelo Bonelli (Alleanza Verdi-Sinistra): ok la solidarietà, ma “mi consentirete di dire che in molti interventi sento un’ipocrisia inaccettabile; quell’ipocrisia che porta sistematicamente molti esponenti politici a intervenire quando ci sono i drammi, ci sono le devastazioni ambientali, e il giorno dopo a continuare a fare esattamente quello che hanno fatto, ovvero non occuparsi delle devastazioni ambientali, del cambiamento climatico. “Usare queste parole di circostanza- insiste Bonelli- lo trovo profondamente ipocrita, anche estremamente fastidioso, anche nei confronti di Forze dell’ordine, Vigili del fuoco, amministratori che oggi si stanno impegnando per tutelare le comunità di quei luoghi”.

Peraltro proprio oggi si discute in Parlamento del ponte sullo Stretto di Messina “che sottrarrà al Paese decine di miliardi di euro, quando le urgenze in questo Paese sarebbero altre”. Come “non si parla di un piano di adattamento climatico”, insiste Bonelli.

Ma Beatriz Colombo (Fdi) non ci sta: è una parlamentare proprio di Riccione e, mentre è alla Camera, la sua famiglia le sta scrivendo che “la mia stessa casa è allagata al piano terra”, come accade altrove nei Comuni di Rimini, Riccione, Misano e Cattolica. “Un totale disastro”. Ma “sono profondamente amareggiata dalle parole dell’onorevole Bonelli che trovo vergognose, perché non si può permettere di darci degli ipocriti, quando sia da destra che da sinistra, da parte di tutto il Parlamento, è d’obbligo un messaggio di solidarietà”.


L’accusa di essere “ipocriti è veramente una vergogna”, dice ancora Colombo tra gli applausi dei deputati di Fdi. “In questo momento dobbiamo essere uniti: io faccio parte della Protezione civile e mi sento in obbligo in questo momento di essere vicina alla mia popolazione, mi dispiace non essere in servizio e mi dispiace anche non poter dare un aiuto come cittadina e volontaria della Protezione civile, però in questo momento abbiamo delle priorità e, se sono qui e non sono a casa a dare una mano, è perché in questo momento è importante portare avanti questo decreto-legge”.
E’ il leghista Jacopo Morrone è il primo a prendere parola sul maltempo in Emilia-Romagna e Marche: “Partecipo con apprensione e dispiacere all’angoscia di chi in questo momento sta perdendo il frutto del proprio lavoro nei campi, di chi è sfollato dal casa per il timore delle frane e di chi sta subendo danni per i pericoli di allagamento della casa, del capannone e della propria azienda”. Superato questo momento, “dovremo fare la conta dei danni, verificare gli errori di programmazione e progettazione territoriale, ma soprattutto tirarci su le maniche e andare avanti più forti di prima”. Poi ecco il dem Andrea De Maria: insiste su ristori e aiuti, su cui “è importante” avere “il massimo di unità di tutte le forze politiche, con una filiera istituzionale, dal Governo alla Regione, agli enti locali, che collabori con efficacia, perché davvero dobbiamo essere accanto a chi è colpito”. Da Forlì arriva Rosaria Tassinari (Fi) e rimarca che “la situazione è veramente critica e difficile”, ma si dice certa che “il Governo darà un immediato segnale alle nostre popolazioni di vicinanza, perché veramente ne abbiamo bisogno, è una fase criticissima”. Poi tocca a Bonelli, rintuzzato da Colombo. Il loro botta e risposta chiude l’argomento alla Camera.

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