
NAPOLI – “Napoli non si lega“. È questo il messaggio lanciato dai manifestanti al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che oggi è arrivato in città per partecipare in prefettura al comitato per l’ordine e la sicurezza dove si discute della situazione della sicurezza nell’area metropolitana e dello stato di attuazione delle direttive per il controllo del territorio. Nel palazzo di governo della città, insieme al prefetto Carmela Pagano e ai vertici delle forze dell’ordine, c’è anche il sindaco Luigi de Magistris.
Al corteo, in marcia lungo via Toledo, è intervenuto anche Pulcinella che all’indirizzo di Salvini dice: “Statt ‘a casa toia“.
MANIFESTANTI: MINISTRO, PER TE NON C’È POSTO
“Oggi è arrivato in città il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ancora una volta Napoli risponde al razzismo e gli dimostra che per lui non c’è posto. Oggi tanti abitanti hanno affisso ai loro balconi dozzine di striscioni popolando la città con un solo messaggio: non è vero che il Sud è con la Lega“. Lo ha detto al megafono lo speaker del corteo che a Napoli sta animando via Toledo, dirigendosi verso la Prefettura, in dissenso con la presenza del leader del Carroccio che è in città per presiedere il comitato per l’ordine e la sicurezza.
UN ATTIVISTA: È RADUNO NATO SPONTANEAMENTE
“Il movimento è nato spontaneamente in poche ore, anche a partire dagli striscioni affissi dalla cittadinanza nei terrazzi delle proprie case”, a dichiararlo alla Dire è Alfonso De Vito, del movimento Magnammoce ‘o pesone, durante il corteo di protesta per la presenza di Matteo Salvini in prefettura a Napoli, dove sta presiedendo il comitato di ordine e sicurezza pubblica.
“Chi ha la memoria lunga non puó schierarsi con lui. Con lui che – sostiene De Vito – ci dava dei terroni e auspicava la secessione prima di cambiare immagine. Con lui che ancora oggi spinge per l’autonomia differenziata”.
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