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Tg Politico Parlamentare, edizione del 16 febbraio 2022

Pubblicato:16-02-2022 16:37
Ultimo aggiornamento:16-02-2022 16:39

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DRAGHI: SERVONO PIÙ DONNE NELLA RICERCA

Nella ricerca bisogna puntare su chi è stato spesso ai margini di questo mondo: le donne. Il premier Mario Draghi, in visita ai laboratori nazionali del Gran Sasso, denuncia che per troppo tempo le posizioni di vertice nella ricerca scientifica sono state appannaggio degli uomini. Però sono ancora troppo poche le ragazze che scelgono studi scientifici e, ricorda, “solo una su cinque sceglie le cosiddette materie Stem”. Quindi, il governo investirà oltre un miliardo per potenziarne l’insegnamento, anche per superare gli stereotipi di genere e portare la percentuale al 35%. La ricerca deve essere “al centro della crescita dell’Italia” e infatti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, aggiunge il presidente del Consiglio, vengono investiti oltre 30 miliardi nell’istruzione e nella scienza. “Oggi- sottolinea Draghi- ci confrontiamo con pulsioni antiscientifiche, che puntano alla delegittimazione dei singoli scienziati o delle loro istituzioni. Dobbiamo difenderli e coltivare la cultura scientifica”.

VIMINALE TEME TENSIONI A MANIFESTAZIONI STUDENTI

Il Viminale teme che le manifestazioni degli studenti, attese venerdì, possano sfociare in disordini e violenze. I ragazzi scenderanno in piazza per mobilitarsi contro la tragica morte di Giuseppe Lenoci, studente vittima di un incidente nelle Marche durante uno stage professionale. La ministra Luciana Lamorgese ha inviato una circolare a tutti i prefetti, in cui chiede di intensificare il controllo del territorio per garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni previste. Inoltre, il ministro dell’Interno auspica che il dialogo dei questori con gli organizzatori delle manifestazioni studentesche possa costituire un efficace strumento per scongiurare possibili strumentalizzazioni e per isolare le frange più radicalizzate della protesta.

RIFORMA PENSIONI, VIA A 64 ANNI MA CON ASSEGNO RIDOTTO

Il governo ha proposto ai sindacati una riforma delle pensioni che permetta la possibilità di lasciare il lavoro prima dei 67 anni, ma con il ricalcolo contributivo di tutto l’assegno. Fanno muro i sindacati che temono un taglio dell’importo della pensione pari al 30%, come già accade con Opzione donna. Respinta anche la misura avanzata da Cgil, Cisl e Uil di maturare i requisiti pensionistici con 41 anni di età, indipendentemente dall’età anagrafica. Il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, invece, rilancia l’idea di erogare a chi esce a 64 anni solo la parte contributiva maturata fino a quel momento per poi riconoscere la quota retributiva della pensione una volta raggiunti i 67 anni.


PAPA: OGNI POVERO O MIGRANTE È COME GESÙ

“Ogni migrante è come Gesù”, dice Papa Francesco all’udienza generale. “Ogni persona che ha fame e sete, ogni straniero, ogni persona senza vestiti, ogni malato, ogni carcerato è come Gesù. E noi- è l’appello di Bergoglio- siamo invitati a custodire questa gente, questi fratelli e sorelle nostri, come ha fatto San Giuseppe”. Papa Francesco si rivolge anche all’Europa perchè risvegli “lo spirito di libertà, di riconciliazione, di fraternità, di solidarietà e di rispetto di ogni Paese”.

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