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L’Aeroporto di Bologna, primo in Italia, mette al bando le bottiglie di plastica: 500.000 sostituite con brick di cartone e lattine

Il progetto, il primo in Italia, coinvolge ristoranti e bar dello scalo, che hanno accettato di rivoluzionare il servizio ai clienti. Nel 2024 sparirà mezzo milione di bottigliette, ci si potrebbe riempire un campo da calcio

Pubblicato:16-01-2024 17:12
Ultimo aggiornamento:16-01-2024 17:12

aeroporto bologna plastic free
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BOLOGNA- Abbastanza da riempire un campo da calcio: in tutto 500.000 bottiglie in plastica da mezzo litro che in un anno spariranno dalle pattumiere dell’Aeroporto di Bologna, il primo in Italia a dichiarare guerra all’utilizzo della plastica monouso con l’aiuto dei bar e ristoranti presenti nello scalo. I primi esercizi commerciali ad aver aderito al progetto sono stati premiati oggi dai vertici del Marconi assieme a Plastic Free Onlus.

RISTORANTI E BAR PLASTIC FREE

I tre negozi della Vecchia Malga e L’osteria La Bologna hanno ottenuto il riconoscimento ‘Plastic free’, avendo completamente eliminato la plastica nel servizio ai clienti, mentre Autogrill, My Chef e Heinemann hanno conquistato il bollino di ‘plastic reduction’ per aver ridotto l’utilizzo di plastica. Le bottigliette saranno sostituite con brick in cartone (per l’acqua naturale) e da lattine (per quella gassata).

GUERRA ALLA PLASTICA MONOUSO

Tutti gli operatori della ristorazione e la catena del duty free hanno sottoscritto su base volontaria un impegno a ridurre progressivamente la plastica monouso nei propri punti vendita, per arrivare alla sua completa eliminazione: l’obiettivo, a portata di mano, è cancellare, dunque, 500.000 bottigliette, sostituendola con altre in cartone, vetro e con lattine.


STOP A CONTENITORI E BICCHIERI DI PLASTICA

Si tratta solo di una delle azioni messe in atto per ridurre la plastica monouso: sono stati eliminati anche i contenitori di plastica per i cibi da asporto e i bicchieri e sono stati adottati processi per il recupero integrale delle pellicole di plastica con cui vengono avvolti i pallet dei prodotti del duty free. In questo modo si stima che nei punti vendita che hanno aderito al progetto le plastiche monouso si ridurranno di circa il 50%. “Questa è una tappa del nostro percorso sulla sostenibilità partito da tempo. Siamo il primo aeroporto a farlo e vogliamo dare l’esempio anche agli altri”, spiega l’amministratore delegato, Nazareno Ventola.

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