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VIDEO | Bologna da oggi è Città 30, subito protesta delle Ncc: “Aumenteremo le tariffe”

Gli autisti hanno sfilato in corteo a 30 all'ora, creando un serpentone che ha mandato il traffico in tilt

Pubblicato:16-01-2024 10:47
Ultimo aggiornamento:16-01-2024 11:01
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bologna città 30
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BOLOGNA – Nel giorno in cui Bologna diventa ufficialmente una città a 30 chilometri all’ora, con le possibili prime multe per chi non rispetta il limite, va in scena anche la prima protesta contro la nuova regola: è quella delle Ncc, le cosiddette auto blu, che questa mattina hanno sfilato in corteo, creando un serpentone che ha attraversato la città. A suon di clacson e con le quattro frecce attive, gli autisti sono partiti da via Stalingrado e hanno percorso i viali alla velocità simbolica proprio di 30 all’ora, arrivando fin sotto le Due torri per poi chiudere il corteo in via di Corticella, congestionando il traffico cittadino. C’è anche il supporto di qualche tassista che si unisce, mentre la categoria ha deciso di non partecipare. “Vogliamo far vedere cosa vuol dire veramente rispettare i 30 chilometri orari”, lancia la sfida Davide Mangialardi, organizzatore della protesta.

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Secondo i conducenti infatti la categoria verrà penalizzata, e avvertono: le tariffe rischiano di salire. “Invece di riuscire a fare per esempio quattro tratte, quattro servizi, ne faremo due e di conseguenza l’incasso sarà dimezzato- sottolinea Mangialardi- questo andrà a sfavore anche dei cittadini in quanto probabilmente a breve dovremmo cominciare a pensare di aumentare le nostre tariffe”. E comunque “riteniamo che il limite dei 30 sia impossibile da rispettare. Fino ad oggi abbiamo rispettato il limite di 50, non abbiamo creato nessun tipo di problema, 30 è troppo basso”, rincara la dose il portavoce dei manifestanti. Il messaggio è per il sindaco Matteo Lepore: “Consideri l’idea di rivedere questa manovra, sospendere già da oggi le multe, ascoltare il cittadino- invoca Mangialardi- è una manovra talmente tanto impattante sulla città che non prendere in considerazione l’idea del cittadino è una cosa veramente assurda”.


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