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Bologna da martedì diventa Città 30. Tajani la boccia: “Nessuno andrà a 30 km/h…”

Il ministro: "Forse era meglio essere più severi sul rispetto dei 50 chilometri orari"

Pubblicato:13-01-2024 16:21
Ultimo aggiornamento:13-01-2024 16:21
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tajani città 30
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BOLOGNA – Da martedì 16 gennaio, con l’entrata in vigore ufficiale a Bologna delle ordinanze che istituiscono il limite di velocità di 30 chilometri all’ora, partirà anche il piano dei controlli. Ogni giorno circa 6 pattuglie (operanti su turni durante la giornata) saranno impegnate con attività di controllo per la sicurezza stradale in tutti i quartieri della città. Le strade a 30 km/h interessate in via prioritaria dai controlli a rotazione sono quelle più vissute dalle persone, dove ci sono scuole, mercati e negozi di vicinato, ospedali, case di cura e della salute, parchi e giardini, case di quartiere, impianti sportivi e vi è un’elevata presenza di utenti vulnerabili della strada.

Inoltre altre 15 scuole saranno presidiate da vigili e assistenti pedonali per aiutare studenti e famiglie negli attraversamenti in sicurezza. L’individuazione delle priorità di controllo tiene conto anche delle oltre 18mila segnalazioni arrivate dal questionario di ascolto sul progetto Città 30, con cui i bolognesi hanno indicato in modo ricorrente 250 strade più pericolose in città. In questa occasione, faranno il loro esordio in strada gli “infovelox”, nuovi pannelli luminosi mobili acquistati dall’Amministrazione che non elevano sanzioni ma segnalano in tempo reale la velocità effettiva dei veicoli in transito, evidenziando in verde le velocità che rispettano i 30 chilometri all’ora e in rosso quelle che li superano

Le pattuglie li collocheranno in prossimità dei posti di controllo e fermeranno i conducenti che non rispettano il limite, per informarli che stavano andando troppo forte e per sottoporli a controlli ed eventuali sanzioni sulle altre norme di comportamento del codice della strada e verifiche amministrative sul veicolo. Oltre a questi strumenti più finalizzati a informazione, prevenzione e deterrenza, le pattuglie avranno a disposizione in alcuni casi anche i telelaser del tipo TruCam o TruSpeed, che il Corpo di Polizia Locale ha già in dotazione e utilizza normalmente da diversi anni. Con questi dispositivi, opportunamente segnalati con un cartello 80 metri prima, saranno accertate e sanzionate a norma di legge le violazioni dei limiti massimi di velocità in vigore. Tenuto conto del margine di tolleranza di 5 chilometri previsto per legge, la sanzione scatta dai 36 chilometri all’ora nelle strade in cui il limite è dei 30 e dai 56 chilometri all’ora nelle strade in cui il limite è dei 50. I controlli servono a tutelare la sicurezza stradale e l’incolumità dei cittadini, considerando che la velocità conta sempre: è in assoluto la prima causa diretta degli incidenti mortali sulle strade urbane secondo l’Istat, ed è il fattore che rende più gravi gli effetti degli incidenti provocati da altre violazioni, come distrazione alla guida, mancate precedenze, ecc. La principale finalità della Città 30 è infatti ridurre incidenti, morti e feriti.


LA MAPPA DEI LIMITI DI VELOCITA’ A BOLOGNA

In vista dell’avvio definitivo della Città 30, da oggi sul sito del Comune di Bologna https://www.bolognacitta30.it/, curato insieme a Fondazione Innovazione Urbana, è possibile navigare anche una mappa dei limiti di velocità (disponibile a questo link: https://www.bolognacitta30.it/mappe/mappa-delle-velocita/) sviluppata su piattaforma OpenStreetMap, che va ad affiancarsi alla mappa in formato immagine già disponibile dall’estate scorsa e che resta comunque scaricabile. Questo nuovo strumento digitale, più fruibile e leggibile, permette ora ai cittadini di verificare la velocità massima consentita su ogni singola strada all’interno dell’area della Città 30, sia zoomando direttamente all’interno della mappa in cui si vedono anche i nomi delle strade, sia trovando le strade di interesse tramite un apposito campo di ricerca testuale. Le strade che passano a 30 km/h sono in azzurro, le strade che restano a 50 km/h in rosso, mentre sono in giallo quelle che sono a 50 km/h e diventeranno prossimamente a 30 km/h dopo gli interventi fisici già in corso o programmati.

TAJANI: “DIFFICILE RISPETTARE 30 KM/H, NESSUNO LI FARÀ

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, leader di Forza Italia, liquida il provvedimento del Comune di Bologna che introduce il limite dei 30 chilometri orari su gran parte delle strade della città per aumentare la sicurezza. “È difficile che si possano rispettare i 30 chilometri orari. È giusto controllare la velocità, ma bisogna sempre dare delle regole che siano rispettabili”, osserva l’azzurro a margine di un evento organizzato dal partito a Bologna, al quale hanno partecipato i vertici locali e il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini. “Dare la regola dei 30 chilometri orari significa che nessuno farà i 30 chilometri orari e tutti violeranno le regole“, prevede il ministro. “Forse era meglio essere più severi sul rispetto dei 50 chilometri orari”, conclude

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