Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – “L’Italia sta decidendo di considerare il gas fossile una fonte di energia ‘sostenibile’, mentre quando si libera in atmosfera è un gas serra fino a 80 volte più climalterante della CO2“. Inizia così la lettera che i giovani del movimento Fridays for Future hanno indirizzato al presidente del Consiglio Mario Draghi per chiedere che il gas non sia inserito tra i combustibili sostenibili della tassonomia europea.
“Lei ha detto più volte che i giovani sono una priorità del suo operato, per garantirci non solo un presente vivibile, ma anche e soprattutto un futuro. Ma non possono coesistere un futuro sicuro e definire ‘green’ un combustibile fossile, aiutando chi la crisi climatica l’ha causata, l’ha negata per decenni, e continua a rallentare le azioni necessarie per risolverla – scrivono i firmatari della lettera – È impossibile avere un futuro sostenibile e sicuro se non manteniamo il riscaldamento globale entro 1,5°C. Al G20 a Roma lo avete ribadito. Alla COP26 anche. Ma le promesse non ci servono a niente, quello che ci serve sono le azioni. Va impedita ogni nuova esplorazione e infrastruttura di combustibili fossili, e nei prossimi cinque anni secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia il 95% dell’energia installata serve che sia da fonte rinnovabile”.
“Politico.eu la definisce la persona più influente in Europa – concludono i ragazzi e le ragazze di Fridays for Future – Può mostrare che le sue non sono solo parole, e vuole davvero guidare e agire per il clima. Faccia togliere il gas dai combustibili sostenibili della tassonomia europea”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it