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ROMA – “L’appello che faccio a tutta la politica e al governo è di fare attenzione al linguaggio perché a volte anche solo con il linguaggio aumenta lo spread ed è inaccettabile“. Così Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, a margine dell’incontro di questo pomeriggio, all’Unione industriali di Napoli, con alcuni europarlamentari candidati alle prossime elezioni nella circoscrizione Sud.
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“Lo spread – spiega il numero uno di Confindustria – può essere un grosso spauracchio perché le nostre imprese vivono anche di indebitamento finanziario con le banche, le famiglie con i mutui per la casa, il Paese con il debito pubblico. Ogni volta che aumenta lo spread aumenta il costo del denaro e quindi più aumenta il divario con gli altri Paesi più si riduce la nostra competitività”. Andrebbe fatto, continua Boccia, “un piano di rientro dal debito pubblico” che è un debito “degli italiani e ridurlo è nell’interesse dell’Italia. Noi – conclude – non dobbiamo usare la questione europea come alibi per non affrontare le questioni italiane”.
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