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La Valle d’Aosta al Vinitaly con il nuovo consorzio Doc

Secondo l’assessore all’Agricoltura Sapinet il mondo vitivinicolo valdostano ha dimostrato alta qualità, dinamismo e voglia di ripartenza

Pubblicato:15-04-2022 10:19
Ultimo aggiornamento:15-04-2022 10:19

Valle d'Aosta al Vinitaly
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AOSTA – Una ripartenza, anche se senza tutti i “buyer” dell’Est. Il debutto del nuovo Consorzio Vini VdA. Si è chiuso mercoledì a Verona il Vinitaly, tornato dopo due anni di assenza. Tra i padiglioni della manifestazione più importante del panorama enologico italiano, la Valle d’Aosta era presente con 10 aziende private, quattro cantine cooperative e l’Institut Agricole Régional; accanto allo stand era presente uno spazio istituzionale della Regione, dedicato alla promozione dell’offerta turistica ed enogastronomica. Altre nove aziende avevano i loro vini al “banco assaggi” gestito dai sommelier dell’Ais VdA. L’assessorato all’Agricoltura e alle Risorse naturali della Regione Valle d’Aosta “esprime grande soddisfazione per l’alta affluenza registrata nello stand della Valle d’Aosta e per la riuscita delle diverse iniziative organizzate”.

Allo stand valdostano si sono tenuti diversi eventi. Il Cervim, il Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana, quest’anno celebrerà il 35esimo anniversario della sua fondazione e ha presentato la 30esima edizione del concorso Mondial des Vins Extrêmes, le cui degustazioni si terranno in Valle giovedì 14 e venerdì 15 luglio. Proprio quest’anno, il Premio Angelo Betti-Benemerito della vitivinicoltura italiana è andato a Roberto Gaudio, presidente del Cervim dal 2011 al 2020 e ora componente del consiglio d’amministrazione.

Sempre allo stand della Valle si è tenuta la prima presentazione ufficiale, fuori dai confini regionali, del Consorzio Vini Valle d’Aosta, costituto di recente, durante la quale sono state illustrate le attività avviate e i futuri obiettivi, con un momento dedicato alle iniziative intraprese per la promozione della Fontina, organizzato in collaborazione con il consorzio dei produttori. Un’altra iniziativa ha riguardato la presentazione del seguito del progetto della “Strada dei vigneti alpini” tra Valle d’Aosta, Piemonte e Savoia, che prevede la creazione di nuove proposte di visita e una serie di eventi promozionali, durante l’intero anno, nei diversi territori coinvolti.


Nell’ambito della proficua collaborazione avviata da alcuni anni con la Fiera nazionale del tartufo bianco d’Alba, l’assessore all’Agricoltura, Davide Sapinet, è intervenuto nello stand del Piemonte, accanto all’assessore piemontese Marco Protopapa, alla presentazione della Fiera nazionale Vinum di Alba, alla quale la Valle d’Aosta parteciperà con la presenza del Consorzio Vini. Lunedì, a margine del Vinitaly, si è tenuta, alla presenza del ministro delle Politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli, la commissione Politiche agricole della conferenza delle Regioni e delle Province autonome, alla quale hanno partecipato tutti gli assessori regionali all’Agricoltura. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, i tanti problemi che affliggono il settore zootecnico, per i quali è stato ipotizzato un intervento diretto da parte del ministero, la nuova programmazione dei fondi europei e il piano nazionale per il lupo.

Secondo l’assessore Davide Sapinet, nei giorni del Vinitaly “il mondo vitivinicolo valdostano ha dimostrato, accanto all’alta qualità delle produzioni, un grande dinamismo, alimentato anche dal desiderio di ripartenza dopo i difficili anni dovuti al peso della pandemia. Nello stand oltre alla presenza istituzionale dell’assessorato, c’erano le realtà produttive di aziende private, cooperative e l’Institut, il nuovo Consorzio Vini che ha intrapreso il suo percorso con grande entusiasmo, un ente conosciuto a livello internazionale come il Cervim, ma anche, per ampliare il paniere dei prodotti regionali, il Consorzio della Dop Fontina, l’Arev, l’Unione Cuochi Valle d’Aosta e l’Associazione Italiana Sommelier, con il loro indispensabile apporto di competenza e professionalità”.

Per Sapinet, “la Regione ha saputo presentarsi in modo coeso, facendo un ottimo lavoro di squadra, che ha testimoniato quanto sia importante la collaborazione e l’impegno comune nella promozione dell’offerta territoriale. Le iniziative presentate hanno dato prova di una realtà regionale vitale, in forte crescita e proiettata verso nuovi traguardi”.

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