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Con ‘Fitzcarraldo’ la lirica a Roma fa il suo esordio sul battello

Dal 16 al 18 settembre viaggio gratuito sul Tevere, tra gli scorci unici del centro storico di Roma, dall’Isola Tiberina a Castel Sant’Angelo

Pubblicato:14-09-2022 13:31
Ultimo aggiornamento:14-09-2022 13:31

Fitcarraldo_FrancescoLeineri
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ROMA – L’opera sale a bordo di un battello lungo il fiume della città eterna. Un viaggio gratuito su un originale palcoscenico in movimento, tra gli scorci unici del centro storico di Roma, dall’Isola Tiberina a Castel Sant’Angelo. Succede dal 16 al 18 settembre con ‘Fitzcarraldo, opera performance su battello’, un progetto visionario e innovativo, ideato e curato da Fabio Morgan per E45, composto da Francesco Leineri su libretto di Andrea Carvelli, realizzato in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma.

Illustrazione-Fitzcarraldo-Funkamore

L’eroe Fitzcarraldo

L’opera narra il viaggio nell’apocalisse della città di Roma tra le rovine del passato e la decadenza del presente dove il protagonista Fitzcarraldo, disegna un possibile orizzonte di salvezza. L’eroe visionario così diventa simbolo dello sforzo epico dell’uomo che sogna di forgiare a propria immagine la realtà, nella dialettica poetica, grandiosa e struggente tra uomo e natura che necessariamente ne consegue, in cui ‘chi sogna può muovere le montagne’. 
In una Roma post apocalittica, che si fa emblema di tutte le metropoli del mondo, l’opera performance Fitzcarraldo è un viaggio a bordo di un battello verso una preistoria che si fa possibile luogo di rinascita: in questo omaggio inedito al capolavoro di Herzog, il protagonista Fitzcarraldo, interpretato dal baritono Giorgio Celenza, attraversa il tevere insieme alla sua compagnia d’arte composta dalla prima attrice, la soprano Clara La Licata, dall’attore, il tenore Antonio Sapio, e dall’aiuto regista, interpretato dal basso Yuri Guerra. Con loro, l’ensemble Musica Necessaria, composto dallo stesso Francesco Leineri insieme a Fabio Cuozzo alle percussioni, Luigi Ginesti al corno francese e il coro La Cantoria del Teatro dell’Opera di Roma. Voce fuori campo, il controtenore Antonello Dorico nel ruolo dell’oracolo.

Clara La Licata – foto Lorenzo Bettini

La progettualità innovativa di Fabio Morgan

Prima opera lirica inedita pensata per battello in movimento sul Tevere, Fitzcarraldo racconta in modo esemplare la progettualità innovativa che Fabio Morgan porta avanti  dal 2017 con La città ideale, festival diffuso che abita strade, piazze, luoghi inconsueti e parchi di roma con un programma variegato di esperienze uniche di prossimità tra spettatori e artisti, attraverso innovativi format creativi. 
“Fitzcarraldo è un progetto utopico, che porterà spettatrici e spettatori al centro della giungla urbana che è Roma, visita poetica delle rovine del passato e della decadenza del presente ma che, attraverso il protagonista Fitzcarraldo, disegna un possibile orizzonte di salvezza – dice Fabio Morgan, ideatore e direttore artistico dell’opera – realizzare questo progetto è stato come spostare una montagna, un’impresa straordinaria fatta grazie ai partner istituzionali che hanno sostenuto il progetto e alla collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma. La nostra città può trovare un nuovo respiro e il Tevere, sulle sponde del quale Roma è nata, può essere una delle fonti vitali e creative da cui poter ricostruire nuovi percorsi”.


Compositore e librettista raccontano Fitzcarraldo

“Nella partitura di Fitzcarraldo – spiega Francesco Leineri, compositore e direttore musicale dell’opera – ho richiamato volutamente i codici dell’opera lirica rinnovandoli in una scrittura essenziale e contaminata. L’organico strumentale che ho scelto è un’ideale buca d’orchestra di un contemporaneo post-apocalittico: synth, controller e computer, strumenti a percussione, corno francese. La vocalità disegna una parabola camaleontica: va dal parlato a un’estrema cantabilità, scegliendo infine un’essenzialità desertica, pura. La forma è un flusso di musica costante, dai contorni volutamente sfumati e nebbiosi, come in un lungo sogno”. 
“Il libretto si struttura in linea con le forme metriche della tradizione classica operistica ed è diviso in cinque scene introdotte dal coro che in metro dantesco supporta tutta l’opera descrivendo, durante il percorso del battello, alcuni luoghi di roma come fosse una guida turistica in visita sulle rovine di un mondo decaduto – dice Andrea Carvelli, librettista di ‘Fitzcarraldo: opera performance su battello’ – le arie, le ariette e le canzoni raccontano le prove di uno spettacolo lirico che, terminato il viaggio, può essere rappresentato soltanto nella vita”. 

Nell’opera anche La Cantoria del Teatro dell’Opera

Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, istituzione attenta ai fermenti culturali della città, ha coinvolto La Cantoria del Teatro dell’Opera riconoscendo in Fitzcarraldo una delle progettualità alternative che si propongono di portare Roma al centro del dibattito culturale contemporaneo inserendo una realtà unica per storia e prestigio in un dialogo con forme inedite di creatività musicale: “Sono particolarmente felice che l’opera partecipi al progetto di E45 con La Cantoria del teatro: quindici giovani cantori avranno la possibilità di confrontarsi con un’opera nuova di un compositore italiano. Un ulteriore segno di apertura verso i linguaggi della contemporaneità”.

Gli appuntamenti

Fitzcarraldo, opera performance su battello ‘navigherà’: venerdì 16 settembre, ore 17:00, 19:00 e 21:00; sabato 17 settembre, ore 17:00 e 19:00; domenica 18 settembre, replica straordinaria all’alba, ore 06:00.

L’accesso del pubblico è da Lungotevere degli Anguillari (di fronte a piazza Gioacchino Belli).
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo fitzcarraldo2022@gmail.com e ritiro del pass d’accesso. 
‘Fitzcarraldo: opera performance su battello’ è realizzato da E45, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, con il sostegno di Roma Capitale, Zètema progetto cultura e il supporto del ministero della Cultura.

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