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Costarelli (Anp): “Riapertura delle scuole? Ancora nessuna indicazione”

"Sulla ventilazione non è stato fatto nulla, ci aspetta un altro inverno con le finestre aperte"

Pubblicato:14-07-2022 15:58
Ultimo aggiornamento:14-07-2022 16:01

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ROMA – Mascherine obbligatorie o solo raccomandate? Orari scaglionati oppure organizzati dai singoli istituti? Con la diffusione di nuove varianti si fa ancora più complesso il quadro in vista della riapertura delle scuole a settembre. Gli istituti non hanno ancora ricevuto indicazioni ufficiali, ma sono già al lavoro per riorganizzare l’inizio delle lezioni. “Comprendiamo che non è possibile avere oggi la certezza del quadro emidemiologico che avremo a settembre, ma sarebbe meglio avere al più presto delle indicazioni, qualche linea di indirizzo ragionevole”, spiega alla Dire Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp) del Lazio. Per la presidente di Anp Lazio e dirigente scolastica del liceo ‘Newton’ di Roma, i nodi centrali sono tre: mascherine, orari e sistemi di ventilazione.

IL NODO MASCHERINE

Le mascherine, solo “raccomandate” durante lo svolgimento degli esami di maturità, restano obbligatorie all’interno degli istituti fino al 31 agosto, ma per Costarelli, “sempre facendo presente che su questo la competenza è dell’autorità sanitaria, sarebbe bene mantenerle anche con l’inizio delle lezioni, dato che sono l’unico strumento per frenare il contagio”. Il distanziamento, infatti, era venuto meno già all’inizio del precedente anno scolastico, con i banchi singoli che sono tornati a unirsi a settembre del 2021. Resta da capire come saranno organizzati gli orari scaglionati. “Con i trasporti pubblici tornati al 100% della presenza, spero che non sia ancora la scuola a dover soffrire gli effetti del sovraffollamento sui mezzi- aggiunge Costarelli- sarebbe auspicabile, in caso di entrate posticipate, che la gestione degli orari sia lasciata all’autonomia scolastica”.Altro tema importante in vista della riapertura, sono i sistemi di ventilazione automatici, sui quali, secondo Costarelli, “non si è fatto nulla, eppure i benefici di questi sistemi sono stati ormai accertati. Ci apprestiamo a passare l’ennesimo inverno con le finestre aperte, pur di evitare i contagi”.Il terzo anno scolastico segnato dal Covid, quindi, potrebbe cominciare con i soliti punti interrogativi.

“Sappiamo che con il Covid dobbiamo fare ancora i conti, ma quanto meno dovremmo aver capito, ormai, come poterci convivere- conclude la presidente di Anp Lazio- vorremmo avere almeno dei punti di certezza, per evitare che il sistema si blocchi ogni poco. E poi c’è ancora da capire come gestire i casi di contagio e i contatti in aula.Speriamo che il nuovo anno possa restituire a studenti e personale la serenità e una didattica continuativa”.


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